Da oggi inizia l’epoca 2.0 di Gatto Sylvestro. Via il piccolo al mare, via la grande (mia moglie) con un biglietto di sola andata……e adesso?Adesso vi romperò con tutto quello che mi passa per la mente. Il blog è o non è un diario? E io come tale lo userò. Mi servirà per sfogarmi e metabolizzare i miei pensieri e miei stati d’animo.Stamattina non è stata facile. Dopo 17 anni di convivenza salutarsi così…..lei vai in ufficio, io anche…..la differenza è che io stasera ritornerò a casa e lei andrà a 200 km di distanza.Niente che non si sapesse per carità. Come andasse a finire lo avevamo già saputo da diversi mesi, è che quando arriva fa un effetto strano.In realtà ufficialmente non siamo separati. Abiteremo semplicemente in due case diverse durante la settimana per tornare a fare la famigliola felice durante i weekend.Quanto durerà? Boh…..intanto aiuta mio figlio ad abituarsi di avere un papà part-time, e forse aiuta anche noi (parlo di mia moglie e me) ad abituarsi …..Per prendere certe decisioni ci vuole anche coraggio, e probabilmente a noi quel coraggio manca ancora.Dicono che il cerotto è meglio toglierlo con uno strappo secco, fa meno male …. io però ogni volta che lo tolgo lo faccio pian pianino. E’ più forte di me……
Archivi del mese: giugno 2009
GATTO SYLVESTRO 2.0
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l’isola che non c’è….parte seconda
chi mi “segue” da tempo saprà che già in passato avevo scritto un post sull’isola che non c’è. Ne parlavo per spiegare come provassi a spiegare a mio figlio quanto importante sia cercarla.Oggi ho assistito alla sua recita dell’asilo. L’ultimo anno d’asilo e l’ultima a milano. Non appena i bambini hanno attaccato con la prima canzone….”seconda stella a destra….” mi sono letteralmente sciolto. Cercavo di nascondermi pietosamente dietro la videocamera (i papà servono anche a quello no?) ma i lacrimoni scendevano copiosi. Se penso poi che la maestra mi ha spiegato che l’idea gli era venuta ascoltando uno dei CD che lui mi aveva chiesto di “scaricargli” (un pirata anche della rete) per portarlo a far sentire all’asilo, beh allora ho pensato…..l’imprinting esiste sul serio.Devo dire poi che anche le maestre si sono dimostrate eccezionali fino alla fine, consegnando un “diploma” a mio figlio con su scritto: PERCHE’ NON PERDA MAI LA CURIOSITA’ E LA VOGLIA DI CERCARE L’ISOLA CHE NON C’E’.Care Maestre, non so se avrete mai modo di leggere questo blog, però grazie veramente……. se ho un figlio meraviglioso è merito anche vostro.
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si sono un po’ pir…ehm sbadato
solo così potrei definire chi si dimentica uno zainetto con dentro portafogli, chiavi della macchina e quant’altro sulla colonnina di un autolavaggio.Ma come definire chi ti risponde quando, già incazzato, mentre sei in giro a rovistare per i cassonetti dei rifiuti, chiami per bloccare la carta di credito che ti hanno sottratto e ti senti rispondere: “certo, mi da il numero della sua carta per favore?”
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Fantasmini si…..fantasmini no?
So di lanciare un tema che scatenerà l’interesse dell’opinione pubblica. Già prevedo Vespa e Matrix che si scanneranno per avermi per primo in studio per parlarne approfonditamente…..Ma secondo voi……i fantasmini vanno messi oppure no?Ovvio che se è per un primo appuntamento vale la calza lunga (da togliersi ovviamente ed eventualmente prima di togliersi i pantaloni). Ma se l’occasione è più informale, estiva e richiede la scarpa casual….meglio rischiare la figuraccia del fantasmino triste o quella del piede assassino (nel senso che dopo una giornata magari può uccidere nell’arco di 2 km.). Meno male almeno che hanno inventato le Geox….. Si lo so….. ho perso dei punti…..
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ho bisogno del vostro supporto….il sito è: www.uominicheodianoledonne.blogspot.com
Dunque….sto facendo un corso sulla multimedialità. Vi risparmio la descrizione del corso perchè non vorrei annoiarvi troppo, anche se devo ammettere che fra i tanti che ho fatto questo è tra i più interessanti.Perchè ho bisogno di voi? Perchè domani mattina dovrò fare con alcuni miei colleghi in blog (toh che novità) e faremo una gara con altri gruppi su chi avrà realizzato il blog con più contatti, iscritti, commenti etc.Ovvio che non posso rivelare che ho uno rete di contatti già esistente, ma capite che se con qualche mezzo illecito e qualche aiutino posso vincere la scommessa e prendere per il c…..i miei collehi per un bel po’.Putroppo non so ancora il nome del blog ma parlera di UOMINI CHE ODIANO LE DONNE. Non appena avrò qualche info più precisa cercherò di farlo sapere dal deembo.Inutile dire che conto su di voi e che ovviamente preferirei eviatare qualsiasi commento a gatti e altri mammiferi……syl (…si si…poi pago il caffè a tutti)
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va be essere pirla…..ma lei se ne sta approfittando!!!!!
Strano ma vero
Svizzera, cambia ruote dell’auto ma non le fissa: le perde in autostrada
03 giugno 2009. In Italia il codice della strada non prevede che un automobilista faccia il cambio delle gomme stagione per stagione. In Svizzera, come in altri Paesi, questa risulta esser però la norma. Capita così che, al cambio di stagione, in tanti si cimentino, sebbene non siano dei gommisti, nella doverosa sostituzione dei pneumatici.In alcuni casi è bene affidarsi ad un gommista – La procedura da seguire è semplicissima, ma non sono ammesse distrazioni. Un automobilista dovrebbe allentare i dadi, sollevare l’auto con il crick e rimuovere la ruota, inserire il nuovo pneumatico con i relativi bulloni e, dopo aver abbassato l’auto e tolto il crick fissare con forza i dadi. Non tutti evidentemente sono però sufficientemente pratici.Auto perde le 4 ruote simultaneamente – Un conducente alquanto distratto, dopo aver effettuato il cambio dell’intero treno di gomme, è partito per un week end di relax assieme alla propria famiglia. Percorsi pochi chilometri però è successo qualcosa che avrebbe potuto causare una strage. Le quattro gomme si sono sganciate simultaneamente, lasciandolo l’auto immobile nel bel mezzo dell’autostrada.Per i passeggeri soltanto un grande spavento – “Fortunatamente – hanno detto due agenti della polizia cantonale di San Gallo, i primi a soccorrere l’incauto automobilista e la sua famiglia – nessuno è rimasto ferito e nessun altro veicolo è stato coinvolto”. L’episodio, che avrebbe potuto avere un epilogo ben più drammatico si è concluso dunque con uno spavento che si spera possa servire al conducente da esperienza per il futuro.
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