Tutti a dire “usa il treno che è meglio dell’auto. Ti riposi, ti rilassi, ti leggi un libro, non hai il problema del traffico, non inquini, spendi meno……”Certo, concordo su tutta la linea, peccato che, pur non essendo un frequentatore abituale del mezzo su rotaia, spesso e volentieri quando mi è capitato, qualcosa è andato storto.Se capita che prendi il treno una volta all’anno e quella volta è in ritardo può essere sfiga, ma quando nel giro di pochi mesi riesci ad accumulare nell’ordine: un ritardo di un’ora e mezza che ti costringe a passare dalla Freccia Rossa all’interregionale; l’impianto di condizionamento che non funziona, che associato ai finestrini praticamente sigillati, obbliga i passeggeri ad una sauna fuori programma; una carrozza di un eurostar che per problemi tecnici è fuori uso, generando confusione e litigi tra i passeggeri che non sapevano più in quale carrozza erano e dove era sparita la loro prenotazione; fino all’ultimo episodio di ieri sera dove un treno Freccia Rossa che, pur partito da Napoli regolarmente, finisce la sua corsa a Bologna invece che a Milano. Il tutto ovviamente senza preavviso (se mi mandate un SMS col numero di prenotazione , mandarmene uno in cui mi dite che il treno che dovevo prendere è sparito?) e in maniera premeditata. Non c’era infatti un guasto che ha bloccato il treno. Fin dalla partenza era prevista la sua fermata anticipata. Fortunantamente, visto che la partenza prevista era alle 22,30 e non avevo più molte alternative se non quella di arrivare a notte fonda sperando di trovare un taxi, ho risolto la situazione “rubando” la carolina di mia moglie per tornare a Milano. Ma chi non ha soluzioni di questo tipo che fa? Ma allora io dico…..ma andate a quel paese. Torno alla mia bella automobile dove non ti rilassi, non ti riposi, non leggi, speri nel traffico, inquini e paghi (ma visto il costo dei biglietti neanche molto di più). un gatto indignato
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TRENITALIA……
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Fantacalcio…..un gioco da ragazzi.
Ieri sera c’è stato uno degli eventi immancabili dell’autunno. L’asta del Fantacalcio.Il meccanismo del gioco penso sia abbastanza risaputo, le dinamiche di una “lega” come la nostra penso un po’ meno.Innanzitutto va detto che il rito dura da più di 10 anni. Un gruppo di una dozzina di colleghi (che nel tempo si sono spersi in nuovi posti di lavoro) che si diletta a gestire squadre che hanno la caratteristica di avere giocatori in esclusiva. Il primo passo è la riconferma dei giocatori della precedente stagione (max 5 sui 25 della rosa). Poi il gioco gambling della busta chiusa. Con un budget definito, ognuno offre in busta chiusa la migliore offerta per gli altri giocatori. Giorni di studio ad immaginare chi punta su chi e a quanto, in alcuni casi aiutato da illeciti accordi sottobanco (se tu non punti su X io faccio lo stesso con Y). Potete immaginare come il fatto di gestire la cosa con altri 11 fantallenatori dislocati in lungo e in largo per il nord italia necessiti di tempo e abili capacità di negoziazione e diplomazia.L’apertura delle buste poi è il primo momento della verità……grida di giubilo e madonne che partono a seconda dell’esito finale.Fatto questo siamo solo a metà dell’opera. Di solito si riesce ad azzeccare solo un 50% dei giocatori, per cui rimane il rimanente 50 da giocarsi in asta pubblica.Qui la cosa si fa imbarazzante. Vedere un gruppo di bambinoni di 40 anni suonati, nella maggior parte dei casi anche in posizioni di prestigio (direttori, imprenditori, manager etc.) che si affrontano in torno ad un tavolo per 3 ore a giocarsi giocatori più o meno importanti rilanciando offerte a ripetizione tenendo conto dei milioni (fantamilioni) che nel frattempo si prosciugano. Una via di mezzo tra il monopoli, il risiko e il poker. Di solito l’avvenimento si tiene nella sala riunioni di una delle società presso cui qualcuno lavora, ma quest’anno, visto l’indisponibilità della stessa abbiamo ripiegato in un locale del centro, sacrificandoci in salumi, gnocco fritto, e birra a volontà….. La cosa imbarazzante era come le cameriere ci prendessero per matti vedendo questo gruppo di manager in giacca e cravatta con tanto di portatili, calcolatrici, fogli di schede tecniche etc. affannarsi per riuscire ad aggiudicarsi il bomber di turno. A peggiorare ulteriormente la fotografia il fatto che uno dei 12, impegnato per lavoro a Roma, è stato in collegamento telefonico per tutte le 3 ore per partecipare all’asta. Alla fine posso assicurarvi che si arriva provati. Neanche la preparazione del budget in ufficio mi segna così. Ora le squadre sono pronte. Da stasera si incomincia un nuovo campionato. Via mai partono le formazioni e da quest’anno abbiamo anche il sito della lega su cui condividere i risultati. L’obbiettivo è di cercare di vincere quanto più possibile e magari puntare allo scudetto….ehm fantascudetto. Finora il glorioso Galataseryn allenato da Nils (ogni giocatore impersona a mo di gioco di ruolo un personaggio reale o di fantasia) non è mai andato oltre ad un 3° posto. Me la sono giocata un paio di volte all’ultima giornata, ma quel maledetto scudetto manca ancora nella bacheca. Fortunatamente in fase di premiazione le coppe sono garantite fino alla 3° posizione, per cui sono riuscito a far credere a mio figlio che papà aveva vinto (a che cosa non l’ha ancora capito). Da stasera pronti ad esultare per un gol di Diego, Mascara o Quagliarella e FORZA GALATASERYN !!!!!
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lo sgrassatore
Ormai da alcune settimane passo i miei weekend a preparare la nuova abitazione.Pulisci, spacchetta, monta e sgrassa…….ecco, proprio quello.Ormai sono diventato un esperto. Cillit bang, sgrassa che è un piacere. Due confezioni da 750 cc. divorate in un solo weekend. C’è una soddisfazione bovina nel vedere come, dopo aver “sgurato” a dovere ripiani, cassetti e fianchi di armadi, magicamente questi tornino ad essere immacolati. E vogliamo parlare di come vengono via le macchie dai sanitari? La ricerca del prodotto giusto…..la spugnetta con la paglietta, ma quella fine se no graffia……Se mi fanno fuori come diretur ho sempre un futuro in un’impresa di pulizie…… PS: ma secondo voi se spruzzo un po’ di sgrassatore su fianchi mi spariscono le maniglie dell’amore?
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primo giorno di scuola…..
che dire….emozionante. Vedere il mio piccolo che stava seduto al banco, orgoglioso della sua maglietta degli U2, insieme agli altri bambini, è stato semplicemente emozionante.Io me lo ricorderò finchè campo, ma penso che anche a lui la giornata di ieri rimarrà impressa a lungo.Pioggia…..la prima giornata autunnale, una marea di persone e di ombrelli fuori dalla scuola. Quel senso di essere pesci fuor d’acqua visto che non conoscevamo nessuno. Poi la campanella, e quella camminata fino all’aula in fondo del primo piano con tutti gli alunni delle classi maggiori che ci salutavano e applaudivano in parata. Il suo nome sull’attaccapanni, le maestre (la prima impressione è buona, giovani e sveglie), la distribuzione dei nomi da attaccare ai banchi…..(primo nome estratto indovinate un po’?…….), ……e poi i lacrimoni di GL (piccolo quanto è sensibile….), il magone mio e gli occhi rossi di mia moglie, un ultimo saluto sulla porta della classe…..e via….l’avventura della vita inizia un nuovo capitolo.E poi aspettarlo fuori dalla scuola qualche ora dopo, controllare nervosamente l’orologio, sentire nuovamente la campanella che si mescola al vociare dei bambini….e poi vedere i suoi occhioni, in fondo alla fila cercare….fino ad incrociare i miei e vedere quello splendido sorriso illuminare la giornata piovosa…la sua manina a salutarmi….. Essere genitori è un’avventura bellissima…..
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scatole
ho passato il weekend a fare scatole. Settimana prossima ho il trasloco. No, io non vado via, ma mia moglie e mio figlio si. E’ una storia lunga da raccontare, alcuni di voi sanno già…..In realtà è da luglio che in un modo o nell’altro ho iniziato la mia vita da single part-time. Si part-time, perchè nei weekend la famigliola si ricongiunge come se niente fosse….Ma ora siamo arrivati al trasloco, quello vero. Settimana prossima, due terzi della famiglia sylvestro prendono l’autostrada sotto forma di scatoloni, una cinquantina per chiudere col nastro adesivo gli ultimi 17 anni. Dio che ipocrisia in tutto questo. E che ipocrisia in me……Io so che così non può andare, non è questo il modo di tenere unita una famiglia, ma forse non sarebbe cambiato nulla se avessimo continuato a vivere sotto lo stesso tetto.Perchè lo faccio PERCHE’ LO ACCETTO? A volte dentro di me me lo ripeto all’infinito, me lo urlo. E’ solo per lui……o forse ho solo paura di dire a me stesso e soprattutto a mia moglie la nuda verità?E’ ormai più di un anno che sto facendo a cazzotti con la mia coscenza…..incomincio a essere stanco.Sento di andare alla deriva, al lavoro non rendo più, i miei ragazzi hanno bisogno del loro capo, ma io sono assente, faccio fatica a concentrarmi…per fortuna ho un faro che mi guida. E’ uno strano faro, alto solo 110 cm, ma con due occhi che illuminano lontanissimo.Nella vita ho sempre avuto bisogno di certezze….ora mi accontento di una sola.
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