Giornata piena, riunioni discusse in francese, in inglese, in italiano, gesticolando con le mani come solo noi sappiamo fare. Il primo tiepido sole di fine inverno scompare fra i tetti. Il rientro in albergo, via la cravatta, un paio di jeans e fuori, 4 passi lungo la Senna per raggiungere la metrò che ci porta nel cuore del 6° arrondismont. La cena è in un bistrò, mentre un onesto bordeux ci accompagna nei nostri discorsi….il lavoro, le ferie che farai quest’anno, i francesi che a rugby ci sono due spanne sopra…. Raggiungiamo il dessert ed un caffè che, nonostante sia “seret”, lascia molti rimpianti. Gli occhi sono stanchi, lo sguardo non tradisce. On và a l’hotel…..Ecco il metrò, è di quelli con le porte che si aprono ancora con la manovella. Sono le 23 ma è pieno, si fa fatica a sedersi. Frotte di ragazzi col tipico cappello verde vanno a festeggiare San Patrick. Si aprono le porte all’ennesima stazione con le piastrelle bianche, sale lui, giacca in pelle, capello lungo, le rughe intorno agli occhi che tradiscono qualche anno di esperienza in più di me. In una mano ha una fender e un amplificatore nell’altra. Lo appoggia vicino all’ingresso guardandosi intorno, per studiare la platea di questo viaggio, di questa carrozza. Partono le prime note mentre il treno emerge dalla sotteranea per salire sulla sopraelevata. Un sorriso di intesa con il collega conferma che il brano è proprio quello. Ci è andata bene. Di solito troviamo solo rom che con la fisarmonica che storpiano le sonate più famose della Parigi turistica. Le fermate si susseguono lentamente, mentre la voce intonata di questo strano Dave Gilmour rende il suo omaggio a Syd Barret coprendo con le sue note lo stridore delle ruote sui binari. Le luci della città scorrono fuori dai finestrini appena cinque metri sotto di noi. Solo i riflessi dei lampioni sull’acqua lenta del fiume mi ricordano che è arrivato il momento di scendere. Mercì Paris, anche questa sera sei stata generosa.
le atmosfere di Paris
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Bel racconto!
buona giornata.
Paolo
“Ticking away the moments that make up a dull day…”
Grazie 1000 Paolo e un bacione a Lisa
Non so bene perchè, ma non amo Parigi. Non la trovo affatto “generosa”. Confesso, però, che dopo aver letto il tuo racconto un “giro” me lo farei.
forza allora dove ti aspetto? Roissy Charles de Gaulle o Orly?
.mmmmmmm Shine on you crazy Diamond….bella in certi momenti…..diciamo “intimi”……..
La mia preferita è “Take me with you next time”…ahahahaha hahahahhahha I have a Dream! 😉
intendi dire quando si fa la popò? eheheheheeh
Scherzi a parte non l’avevo mai considerata sotto quell’aspetto……sarà perchè su quel metrò ero con un mio collega prossimo alla pensione ?
🙂
mercì Velvet
Mamma mia che spettacolo questo scritto!!!
già, sicuramente meglio di quello mostrato dai ragazzi questa sera
😦
Pensa solo per un attimo di essere sordo e di ripercorrere le tue parole, many many many compliments, senza nessun suono. La pelle d’oca non mi sarebbe affiorata e a te?
grazie….ma sai che non ti ho capita molto?
chapeau. nuovamente. rimango della stessa idea,,,
p.s. sto ultimando (faticosamente – unicamente per mancanza di tempo) 2di2. Dovremo parlarne!
mi incuriosisci. Quando vuoi mia cara, tra l’altro è anche un bel po’ che non mi porti al cinema!
mentre leggevo mi sembrava di essere sul metro’
….. 🙂
…e il biglietto?
😉
Bellissimo post, complimenti. 🙂
Mercì mercì……
ma non l’avevi fatto tu????
vabbeh ….mi tocchera’ aspettare un altro viaggio…..:-)
buon weekend…
La prossima volta non mi lasci una nottata ad aspettarti sulla terrazza dell’arco di trionfo….Così ti spiego…….Tanto ci devi tornare! Buon weekend!
hai voglia io ad aspettare sulla torre Eiffel…..
Permettimi il francesismo, ma che culo!!! Oggi ho preso la metro a roma e c’era uno sfigato che cantava gigi d’alessio!!! Ciao Syd!!
in effetti…..
Paris paris….j’ aime beaucoup la ville lumiere………..Au revoir…..Ciao !!
🙂
che incanto ! ( non nel senso di vendita d’ asta !!)……ahh….adoro Parigi…..la metro i comignoli, i musei……e la musica e profumo ovunque, caro scrittore in erba ma i colletti bianchi non hanno la voiture avec le choffeur ? buon fine settimana bacini
pas de voitures…..appena posso preferisco la metrò ai taxi…si vive meglio la città
Paradigmatico! Tu sulla Rive Gauche io sulla Rive Droite….Più par condicio di così!…La prossima volta ci troviamo nel museo d’Orsay davanti alla statua della mamma dei Gracchi….Esattamente sotto l’orologio….
sincronizziamo gli orologi….
un brivido lungo la schiena, cavolo, m’hai riportato indietro di sei anni, quando ho trascorso una meravigliosa settimana a Parigi, è così magica, è così intensa, è così Paris!grazie!
prego
🙂