Archivi del mese: febbraio 2011

una tranquilla serata in palestra

Era da quasi due mesi che mancavo dalla palestra.

Mi ha fatto un po’ strano riassaporare quelle sensazioni.

La confusione degli spogliatoi, l’odore di cloro che arriva dalla piscina, il rito della vestizione col completo da ciclista……

Poi si entra nella sala spinning. Scelgo la bike, la regolo. Stack, Stack, il rumore metallico delle placchette sulle scarpe che si agganciano ai pedali, rendendomi un corpo unico con quell’oggetto metallico predisposto a spremere il mio sudore.

Le luci si abbassano, la musica parte e le percussioni incominciano a dettare il ritmo.

Mentalmente metto in off tutti gli interruttori dei problemi di tutti i giorni:

  • quel libro in ritardo….off
  • i problemi del trasloco….off
  • la nuova organizzazione…off
  • i problemi di salute…off
  • i malumori…off

mentre spengo gli interruttori mi concentro lentamente sulla musica e sui comandi che la Lilly impartisce dal suo microfonino.

Che lo spettacolo abbia inizio….

PS: inutile dire che non ho perso le buone abitudini dimenticandomi le mutande di ricambio…….

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Questo è un messaggio che mi sono trovato in posta…..

E Possibile con i Vostri Giochi di Baseball Testicoli

Hai una decisione giusta. Il nostro prodotto Se voi e il vostro Determina

femminile non delude!

Vedrai un grande gallo rende la vita molto piu piacevole!

Il nostro prodotto e per il tuo nuovo mondo di apertura.

Certo che i traduttori automatici non sempre funzionano bene…..

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“Non esiste una seconda opportunità per fare una buona prima impressione”


Ho riflettuto lungamente su questa massima visto che oggi ho conosciuto colui che diventerà probabilmente il mio nuovo capo.

Una forte riorganizzazione interna infatti cambierà significativamente dal punto di vista organizzativo il mio ruolo e quello dei miei collaboratori.

Sarà quindi per questo che, dopo 3 ore di colloquio, fitto e senza pause, mi sento esausto (e anche un po’ sudato) come se avessi fatto una lezione di spinning?

Comunque mi sembra di aver passato l’esame. Ho intravisto empatia. Mi è piaciuto, nei modi e nei contenuti, e penso di aver fatto la medesima impressione a lui. Inoltre avevamo entrambi uno spezzato blu con camicia millerighe……certo la sua era azzurra e la mia blu, ma mica poteva essere uguale uguale uguale no?

Ora vedremo i prossimi passi.

Per ora non ho più la testa per fare nulla di lavorativo per cui dedico la mia ultima mezz’oretta al cazzeggio più assoluto (vedi scrivere il post)…….e guai al primo/a che mi dice “perchè di solito invece cosa fai?”

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il curioso mondo dei motori di ricerca

Da quando sono approdato nel mondo dei blog di wordpress, mi ha sempre incuriosito quella funzione che ti dice come gli utenti arrivano al tuo blog cercando parole o frasi nei motori di ricerca.

In effetti ce ne sarebbe da pensare e da scrivere….

Ci sono gli appassionati di gatti:

  1. micio con stampella
  2. strappo muscolare alla zampa del gatto
  3. foto gatto nel box doccia (mi piacerebbe vederla anche a me)
  4. gatto mal di gola (prova col Benagat)
  5. costruire palestra gatto
  6. come si contono anni dell gatto
  7. gatto paura chitarra (se è elettrica un pochino)
  8. gatti di primo pelo (lo considero un complimento)
  9. ai gatti da fastidio la chitarra (vedi sopra)
  10. chi è una donna un po’ gatta? (partiamo dalla lettera A?)
  11. le cose ho imparato su i gatti (vorrei saperlo anche io)
  12. la fine del gatto (toccatina d’obbligo)

I maniaci delle pulizie:

  1. preparare uno sgrassatore
  2. incrostazioni sudore (un bell’impianto di condizionamento no?)
  3. sgrassatore legno macchiato

Gli storici:

  1. le tre caravelle la nina (la pinta e……?)
  2. storia-caravelle
  3. caravella pirata (era la quarta?)

chi cerca consigli sulla salute:

  1. strappo muscolare stampella destra o sinistra (dipende)
  2. gnocca per riabilitazione (trovarla….)
  3. stefano bel fisioterapista milano (preferivo la richiesta di cui sopra)
  4. con le stampelle devo andare in ufficio?
  5. fare sesso con le stampelle (sarà lo stesso della domanda prima?)
  6. infermiera curami il mio cazzo (sono dolori…..)
  7. un muscolo strappato da qualche anno si puo’ riattaccare (ma ci vuole una buona colla)

Quelli che hanno bisogno di un po’ di ripetizioni dalla mia amica maestra:

  1. faricella
  2. come si contono anni dell gatto
  3. gato se fano ridere
  4. ce tutto una vita
  5. li hai attacati i volantini

Quelli un po’ strani:

  1. calorie consumate dipingendo ile pareti (giuro non pensavo fosse un’attività dimagrante)
  2. pisello amico nero (sembra il titolo di un libro)
  3. “hai i peli sulle braccia” (si)
  4. gioco per ipod in cui bisogna fare la pipi (mah….)
  5. tappeto da palestra elettrico con casse
  6. giochi di strappare le vene (che violenza….)
  7. buzzo mentre guardo la lavagna
  8. noi siamo i nostri propri demoni, noi ci espelliamo dal nostro paradiso (deve essere buona quella roba li….)

Ovviamente inutile dire che sono tutte vere e sono solo alcuni degli esempi che mi ritrovo nel blog. Ma immagino che anche voi abbiate qualche perla da segnalare, o no?

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Archiviato in me myself and I, Media e tecnologia, Ridere, Senza categoria

voglia di routine

La mia routine. Quella che mi fa uscire pazzo, che mi toglie il fiato in certi momenti, che mi fa imbestialire i altri. La voglia di tornare in quel posto. La voglia di riprendere a pedalare in palestra. La voglia di scrivere sul blog le mie cazzate. La voglia di ridere, di sorridere e a volte anche di piangere.

La voglia di tornare a preoccuparmi per il lavoro, di guardare con impazienza l’orologio e salire in auto. La voglia di aspettare un sms o una telefonata (in realtà questa non mi è mai passata nemmeno per un istante). La voglia di passare le notti in autostrada sorridendo come un ebete e cenando con i wafer.

Domani dopo il primo ciclo dimettono mia madre. Almeno per qualche settimana dovremmo stare alla larga dall’ospedale. La guerra è ancora lunga ma da domani forse si può riprendere la mia routine.

Io non vedo l’ora.

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un piccolo aggiornamento

Ve lo devo.

Mia mamma da un giorno e mezzo da qualche segno di miglioramento. Ovviamente siamo consapevoli che il quadro generale non cambia. Siamo in attesa dell’esame istologico e le probabilità che arrivino buone notizie sono minime.

Tempi duri dovranno ancora venire.

Però ora sta meglio. Pian pianino stanno sparendo tutti quei terribili tubicini che le circondavano il viso, il fisico incomincia a reagire ai postumi dell’intervento e lentamente incominciano a comparire i primi sorrisi.

Godiamoci questa piccola vittoria.

Chissà…..magari riescono anche a mandarmela a casa un pochino.

 

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come una candela

Si sta spegnendo. Come una candela.

La guardi e non percepisci come si stia consumando. Ti sembra ferma.

Poi ti distrai un attimo e quando torni ad osservarla è sempre li ma un po’ più consumata.

L’operazione non è andata bene. Inizialmente raccontavo, a chi mi chiedeva, che peggio di così poteva solo rimanerci  sotto i ferri. Ora non lo penso più.

Sta accadendo così in fretta, non mi sembra possibile. Dieci giorni fa stava giocando con suo nipote durante la “libera uscita” dall’ospedale del weekend.

Ora la guardo e mi sembra di vedere la buon anima di mia nonna. Che strano, non avevo mai trovato nessuna somiglianza fra loro due e ora mi sembrano la fotocopia l’una dell’altra.

Fino a mercoledì scorso mi sembrava ancora uno scenario così…..lontano. E invece dopo l’attesa, stupidamente passata al telefono e a rispondere a e-mail di lavoro, come se quella mattina fosse solo una piccola parentesi nel percorso della mia vita, il discorso del chirurgo, a me a mio padre e a sua sorella, in piedi nel corridoio, come un maestro davanti agli scolaretti……”dunque la situazione è questa”…….è bastato l’attacco di quel discorso per capire.

Mio padre sembra un pugile suonato. Sembra in catalessi. Allo stesso tempo lo vedo capace di gesti di affettuosità che mi sembrano incredibilmente dolci. Se il contesto in cui avviene il tutto non fosse così atroce loro due sarebbero anche teneri da vedere.

Mia madre ed io siamo stati fortunati ad averlo incontrato. Lei come marito ed io come padre.

Forse è vero che gli Angeli esistono……

 

 

 

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