Mi è scesa la catena.
Mi è scesa leggendo i tuoi commenti all’indomani della storica vittoria di Pisapia a Milano.
Ho votato per te, o meglio per il movimento a 5 stelle al primo turno, votando in maniera disgiunta anche per Pisapia.
Pensare che mi sono sempre chiesto che senso aveva poter votare in maniera disgiunta per un partito e per un candidato non supportato da quel partito.
In questo caso però mi sembrava ci potesse essere una logica. Un voto di protesta, una richiesta di cambiamento, abbinata ad una scelta più concreta per l’immediato futuro.
Sono stato orgoglioso del risultato finale sul quale due settimane fa non avrei scommesso un euro.
Leggere però i tuoi commenti su Pisapia e sul generalizzare di tutta la politica non mi è piaciuto. Ne sul modo ne sulla scelta di tempo.
Oggi è giusto festeggiare l’aria nuova di un cambiamento.
Generalizzare è sempre stato un tuo limite che sopportavo per gli ideali che in qualche modo difendevi.
Oggi però non lo sopporto più. Magari domani cambierò idea. Magari se incominci a fare posto a quei ragazzi “non politici” che cerchi di promuovere. Magari se fai un passo indietro e da Grillo parlante impari a capire quando è il caso di fare il Grillo silente.
Due settimane fa ho votato per il M5S. Oggi non lo farei più.
Si lo so….già li immagino i commenti…..”te l’avevo detto….”
PS: per la cronaca ho replicato gli stessi contenuti, con un testo più asciutto sul suo blog. Non so se lo leggerà. Me lo auguro, lui che sostiene che la rete è democratica. In caso contrario…peggio per lui.