Ruzzle è pericoloso e provoca dipendenza.
Io però se voglio ne esco in qualsiasi momento.
Scusatemi però perchè devo fare una partita….ma è l’ultima.
Ruzzle è pericoloso e provoca dipendenza.
Io però se voglio ne esco in qualsiasi momento.
Scusatemi però perchè devo fare una partita….ma è l’ultima.
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….ecco dove eri finito ! 😆 …..ma con gli attacchi gastrointestinali va megliooo????? 😉 un baci8
si si grazie…su quelli ci abbiamo messo una pezza…emh…un tappo
questo mi manca… mi informo!!!
non farlo credimi
😛 gioco già ad Angry words…
già provato….ma quello non provoca dipendenza come questo
premesso che non ho mai giocato a ruzzle, ho una domanda a cui non sono ancora riuscito a dare risposta. qualche anno fa – e forse esiste tuttora – c’era un gioco che si chiamava “paroliere”, composto fisicamente da 16 dadi con le lettere e una scatoletta, di cui la parte inferiore un alloggio 4×4 per accogliere i dadi e la parte superiore un coperchio trasparente (trasparente per verificare quando, dopo aver vigorosamente mescolato la scatoletta coi dadi, questi si fossero disposti ordinatamente all’interno dei 16 alloggi). una clessidra, carta e penna: trovare il maggior numero di parole di senso compiuto e il più lunghe possibile nel tempo della clessidra.
quel giochino ha abbandonato la dimensione fisica per passare a quella eterea-telematica dal nome accattivante (anche se non ne ho ancora capito bene la pronuncia, se ruzzle, ràsol, ruzzol), ma con una differenza rispetto al passato: quel giochino, per quanto carino, non creava dipendenza. anzi, passata una serata a giocarci, per un mese probabilmente non lo potevi vedere neanche di sguincio.
ecco, la domanda a cui cerco di dare risposta: com’è che gli smartfón sono riusciti a rendere il paroliere un gioco che dà dipendenza?!?
….forse perchè è possibile portarselo nel bagno…sai …’epidemia dell’ influenza intestinale 😉
esatto….ti ci ridi ma diverse sfide le ho giocate…in quello stadio 😉
sì, quello degli sconosciuti potrebbe essere un motivo. anche se, rispetto a giochi e videogiochi, proprio non riesco a immedesimarmi. ci ho anche messo impegno per provarci, eh, ma niente: giocare sì, sempre, è vitale, ma con persone in carne ed ossa… sto diventando troppo “vintage”?
p.s. comunque sono convinto che ci deve essere anche dell’altro, mumble mumble…perchè fra decine (centinaia? migliaia?) di giochi proprio questo qua?
se ci fosse la certezza della ricetta del successo, il mondo del marketing avrebbe ruzzlato di tutto…
Bella domanda. Penso che gli elementi vincenti siano la durata di una partita, la semplicità, la comodità (basta tirare fuori il melafonino) e soprattutto il fatto che giochi con qualcun altro, per lo più sconosciuti.
Se si potesse giocare da soli non penso avrebbe avuto lo stesso successo. La sfida con un’altra persona invece rende la cosa più…sfidante.
…”ruzzlato”! chissà se l’anno prossimo lo troviamo fra i neologismi del 2013 sul vocabolario della lingua italiana?!? 😉
se così fosse, a Ruzzle varrebbe un fracco di punti….
e se volessi sfidarti?
ilrobby…ma io sono ancora un rookie….mi batte anche mio figlio!
A me ha fatto incazzare quando ho perso 3 partite perché non ho accettato le “sfide” entro un tot di tempo. Così per ripicca l’ho disinstallato, OH
Bravo pipkin, se la teconologia si ribella noi la cassiamo….
Ahahahah io nemmeno ci provo! A parte che non so se nel mio cellulare (windows phone) si può mettere. Poi sono comunque troppo impegnata su whatsapp. ‘sti cellulari ci stanno rovinando.
efaibene! 🙂
Questa nuovissima bischerata me la sono persa( mica si possono fare tutte! 😉 Ho un cellulare vecchio che solo telefona e sul pc non si può giocare. Forse è una fortuna 😉
si lo è…credimi
Ho chiesto alla mia Tweet List cos’era Ruzzle…Mi hanno detto che facevo bene a continuare a non saperlo e quindi io continuo a non saperlo…
la tua Tweet list ti ha dato un saggio consiglio….
Che nervi!! Io solitamente in questi giochetti sono bravo eppure a Ruzzle sono più le partite perse che quelle vinte 😦
se ti consola capita lo stesso anche a me…
ho pensato anch’io al paroliere quando spiegavano come giocare…
dopo un pò ci si spaccava i maroni….
e questa sera TG1 gli ha dedicato un servizio…..
tutti presi dal gioco…
e anche tu gatto ci sei cascatto!!!!!! 😉
come un gatto attratto dal gomitolo che rotola…..
gente che lavora…
siamo un esercito sai?