Si perchè tu, che di solito ti nascondi nel momento in cui preparo la borsa lasciandomi, non in mutande ma senza, dopo la doccia ristoratrice, ecco, tu oggi hai pensato bene di nasconderti bene bene.
E la commessa della tintoria del centro commerciale se la rideva ancora sotto i baffi mentre, contando le camicie, ti prendeva con due dita chiedendomi “queste non devo lavargliele, vero?”
Ahahahah…grandioso 😀
grandiosa figuraccia direi….
Ma no….c’è di peggio, fidati!!
tipo?
Eheheh…gatto curioso!!!!
Non è lo spazio adatto a contenere le mie innumerevoli figuracce 🙂
Quanto la fate lunga. tu e la commessa della lavanderia e come siete razzisti. Povere mutande.O non poteva lavarle insieme alle camicie?:-)
solo perchè sono piccole (oddio piccole) e nere? 🙂
Unica risposta possibile: ma no, loro non sono nere, sono solo sporche! (Abbi pazienza, ma l’hai proprio servita su un piatto d’argento…)
Le mutande di Calimero? (questa solo noi pluriventenni la capiamo)
Tu indubbiamente hai dei problemi vari con le mutande.
dovrei eliminarle del tutto…
Tipo Belen, va
almeno non porto la gonna….
oddio, meno male!
magari i boxer risolverebbero i tuoi problemi. 😀
non li sopporto i boxer, di solito le palle mi cadono per altri motivi 😉
…io proverei a tenerli sù con l’attack! : 😀 :
…cosi una volta per tutte risolvi sto problema con le mutande! Haaahaaaaaa
se il soggetto sono i maroni mi fa male solo il pensiero….ahiiiiiiiiiii
Come dire…. una figuraccia al giorno toglie il medico d’intorno 😛
quindi per non ammalarmi devo inventarmi qualcosa anche oggi?
magari ti viene naturelle…. 😉
di solito si…
sinceramente mi sento meglio…… era un pò di tempo che non ci parlavi delle avventure delle tue mutande , sai cominciavo a preoccuparmi !!! 😛
Le avventure delle mie mutande….diciamo che le mutande stanno a me come i minions stanno a Gru di Cattivissimo me… 😉
oibò!
sorrido…
si si…l’obiettivo del post era di tornare a sorridere 🙂
e dai dai dai dai dai! lo sai che io tifo per te! puoi farcela, a sconfiggere il demone delle mutande!!!
p.s. storiellina personale: anni fa, in quel di Milano, il mio coinquilino era un amico di vecchissima data. Un giorno viene da me e mi chiede se mi mancano un paio di mutande nere, che la sua ragazza le ha trovate fra i suoi panni sporchi e vuole spiegazioni. Io, che di solito compro la biancheria in stock identici per non doverci pensare per anni, rispondo che potrebbe anche darsi, alla fine di mutande nere identiche e anonime ne ho parecchie e non saprei dire se me ne mancano, e visto che con lui divido il bagno e doccia non mi sembra assurdo che un paio possa essere finito nel mucchio delle sue cose da lavare senza che me ne accorgessi. 2 giorni dopo mi riporta le mutande incriminate (e lavate dalla sua signora): ovviamente NON erano mie…
in quei casi la risposta da dare sempre è “e io cosa vuoi che ne sappia!!!”
veramente mi sono guardata bene dal dire (a lei) che non erano mie 😉
che poi….plurale o singolare? Io dico sempre, plurale sotto e singolare sopra….
in effetti dovrebbe essere al singolare, dal gerundivo di muto (mutandus, -a, -um) “che deve essere cambiato”, il che implica il portarle 😉
non si finisce mai di imparare….
sempre detto, io, che la CULtura è importante!
(e non chiedermi come me la cavo con la nobile arte CULinARIA!)
non lo farò…stai tranquilla 😉
Insomma, neanche la tintora te le voleva lavare?
esatto…quelle mutande dovevano finire nel vortice della mia lavatrice a tutti i costi
post divertente, se poi ci unisci i commenti… 😀
so di una storia di perizoma che mi ha raccontato una persona a suo definirsi molto disordinata: si è ritrovata osservatissima da tutte le persone che aveva intorno sull’autobus e si chiedeva il perchè. pensa di avere qualcosa fuori posto, le calze rotte, il trucco sbavato, ecc. ecc. si controlla, ma nulla. finchè, scendendo dall’autobus si accorge che sta piovendo, si accinge ad aprire l’ombrello e, aprendolo, si accorge del suo perizoma di pizzo appeso ad esso
mi fa piacere di non essere l’unico ad avere problemi con le mutande… 😉
non puoi scordarti un perizoma di pizzo: come fai a non accorgerti di non avere più tra le chiappe del filo spinato?
dipende dalla qualità del pizzo.
comunque non penso nè che avesse solo quel perizoma, nè che sia uscita senza indossarne un altro, ma tutto è possibile
scusa ma che hanno di tanto strano le tue mutande? perchè la tintoria non dovrebbe lavare?
i panni sporchi si lavano in casa, recita un vecchio adagio….
Immagina le risate che si farà la commessa con i suoi amici…
Forse dovresti cambiare pianeta, ma inizia almeno a cercare un’altra tintoria 😉
confesso…non era la prima volta. Ormai alla commessa le vien da ridere appena mi vede…. 😉
comunque poteva andarti peggio… un’amica che lavora in tintoria mi ha raccontato che la scena più divertente che le è capitata è stata quella di una cliente che tornava chiedendo se “per caso” avesse trovato qualche oggetto particolare dentro una federa. Lei (la mia amica) è stata tentata di rispondere con candore “ma “particolare” tipo questo enorme vibratore?”
ahahaah…..ok questa è peggio della mia 🙂
decisamente 😉
Ooooops
il gatto di solito perde il pelo….
tu perdi le mutande….sempre….. 😉
in questo caso le ho ritrovate….nel posto sbagliato però !
Freud ci scriverebbe un post… 🙂
chissà che cosa direbbe….
Perché a te non ha mai fatto capolino dal fondo dei jeans il calzino del giorno prima, rimasto lì negletto in una piega mentre te li sfilavi. Peccato essere già seduti in metropolitana quando te ne accorgi.
Dai Badev, non dirmi però che vai in giro coi calzini ? 😉
Solo quando ho i jeans e le scarpe da ginnastica! A torino fa freddo, l’autunno lo saltiamo in fretta. Infatti è il calzino minimo, di cotone simbolico, quello più infido insomma.
quello che se non si perde nei jeans comunque perderà il fratello nella lavatrice, vero?
PS di cotone simbolico mi piace 🙂