Come quando andavo a fare l’esame del sangue

Mi ricordo, che già come premessa è alquanto azzardata, che quando ero bambino ogni tanto capitava di dover fare gli esami del sangue.

Quella mattina quindi, che era sempre un lunedì perchè mia madre faceva la parrucchiera, era una mattina diversa dalle altre.

Ricordo che mi svegliavo, prima del solito, mi lavavo, mi vestivo e NON facevo colazione.

Mia madre mi accompagnava quindi al laboratorio medico e li, mascherando una paura che invece era ben presente, aspettavo il mio turno per il prelievo.

Poi, finita la parte difficile, mi mettevano all’interno del gomito un batuffolo di cotone con un pezzo di carta adesiva, tipo quella dei tapezzieri, e a quel punto, andavamo al bar sottostante a fare colazione con una bella brioche alla crema e un cappuccino, che era un bel premio invece dei classici biscotti e caffèlatte di casa.

Finita la colazione premio, mia madre, con il suo 127 blu, mi accompagnava a scuola e da li la mia giornata riprendeva il normale corso, come tutte le altre giornate.

La lezione in classe, la ricreazione, le chiacchiere coi compagni…rendevano quella mattina uguale uguale a quella degli altri giorni, se non fosse che ogni tanto mi tiravo su la manica del maglioncino e osservavo sorridente quella specie di cerotto, come se fosse un trofeo da mostrare orgogliosamente.

Quello infatti era l’unico segno tangibile che la mattina era iniziata in maniera diversa dalle altre.

Ecco…ci sono mattine in cui vai in ufficio e ti sembra sia una mattina come tutte le altre, se non fosse per quel livido sulla gamba o quel graffio sulla schiena, che a guardarli, ti viene da sorridere.

schiena

30 commenti

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30 risposte a “Come quando andavo a fare l’esame del sangue

  1. No, ma fammi capire, ruoti la testa di 360 gradi (o 270 come un gufo) per vederti un graffio sulla schiena? 😛

  2. ohoh un gatto che si fa graffiare invece che graffaire 😉

  3. solounoscoglio

    Pensa che io ricordo ancora il mio primo prelievo a sei anni. Credo se lo ricordi ancora il dottore che mi teneva ferma le gambe…gli mollai un calcio sulla bocca !

  4. Quelli sono segni che vanno mostrati ai colleghi come trofei! Anche se li fai da solo…

  5. Gattaccio birichino!! 😉

  6. beh, a poter scegliere, meglio qualche graffietto felino 😉

  7. certo che lividi e graffi….
    sei sicuro non si sia tratta sto di un incontro incazzuso? 🙂
    (bhe, meno male che non corri!)

  8. ffffffrrrrrrrrr…….miaooooooo ……
    da ragazzina …adoravo marchiare il collo con succhiotti …….
    ………… ora ……
    ti ho servito la battuta meglio della Kournikova !!! 😀
    buon week

  9. mailov

    I sorrisi vanno rinnovati. Sempre.

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