Mi ricordo, che già come premessa è alquanto azzardata, che quando ero bambino ogni tanto capitava di dover fare gli esami del sangue.
Quella mattina quindi, che era sempre un lunedì perchè mia madre faceva la parrucchiera, era una mattina diversa dalle altre.
Ricordo che mi svegliavo, prima del solito, mi lavavo, mi vestivo e NON facevo colazione.
Mia madre mi accompagnava quindi al laboratorio medico e li, mascherando una paura che invece era ben presente, aspettavo il mio turno per il prelievo.
Poi, finita la parte difficile, mi mettevano all’interno del gomito un batuffolo di cotone con un pezzo di carta adesiva, tipo quella dei tapezzieri, e a quel punto, andavamo al bar sottostante a fare colazione con una bella brioche alla crema e un cappuccino, che era un bel premio invece dei classici biscotti e caffèlatte di casa.
Finita la colazione premio, mia madre, con il suo 127 blu, mi accompagnava a scuola e da li la mia giornata riprendeva il normale corso, come tutte le altre giornate.
La lezione in classe, la ricreazione, le chiacchiere coi compagni…rendevano quella mattina uguale uguale a quella degli altri giorni, se non fosse che ogni tanto mi tiravo su la manica del maglioncino e osservavo sorridente quella specie di cerotto, come se fosse un trofeo da mostrare orgogliosamente.
Quello infatti era l’unico segno tangibile che la mattina era iniziata in maniera diversa dalle altre.
Ecco…ci sono mattine in cui vai in ufficio e ti sembra sia una mattina come tutte le altre, se non fosse per quel livido sulla gamba o quel graffio sulla schiena, che a guardarli, ti viene da sorridere.
No, ma fammi capire, ruoti la testa di 360 gradi (o 270 come un gufo) per vederti un graffio sulla schiena? 😛
Ti svelo un segreto….i bagni in ufficio da me hanno specchi grandi grandi 😉
🙂
ohoh un gatto che si fa graffiare invece che graffaire 😉
e chi ti dice che i graffi non siano ANCHE di qua?
in effetti io non c’ero ehheheh
Pensa che io ricordo ancora il mio primo prelievo a sei anni. Credo se lo ricordi ancora il dottore che mi teneva ferma le gambe…gli mollai un calcio sulla bocca !
Incredibile come certi episodi possano traumatizzarti…
Quelli sono segni che vanno mostrati ai colleghi come trofei! Anche se li fai da solo…
Cacchio…e oggi che non posso nemmeno andare a correre…se no sai che figo negli spogliatoi? 😉
Ahahah, i maschi le notano subito queste cose! Diventi un idolo in certi casi!
Già…ricordo ancora una volta in settimana bianca con gli amici…un giorno andammo in piscina e tutti incominciarono a ridere…poi capii 😉
Io invece ricordo una volta che da ragazzino avevo due o tre succhiotti sul collo e, vergognandomi a scuola, ho portato per giorni maglioni a collo alto. Ero ancora innocente…
Io i succhiotti li coprivo col correttore con risultati peggiori del succhiotto stesso 😀
Gattaccio birichino!! 😉
beh, a poter scegliere, meglio qualche graffietto felino 😉
anche se pure la brioche alla crema ha il suo bel perchè 😉
non sottovalutiamo le brioches corrette nutella inzuppate nel caffelatte scaldato al microonde… condivise con la persona giusta sono la ciliegina sulla torta per una colazione perfetta…
hey, non c’erano ne torte ne ciliegine…ma dove hai fatto colazione 😉
Gatto graffiato 😉
…gatto fortunato ?
… gatto spericolato… direi…
certo che lividi e graffi….
sei sicuro non si sia tratta sto di un incontro incazzuso? 🙂
(bhe, meno male che non corri!)
Non lo era non lo era….tutt’altro che incazzuso 😉
🙂 … gli incazzosi di default non fanno più parte di questi incontri…
puoi dirlo forte 🙂
ffffffrrrrrrrrr…….miaooooooo ……
da ragazzina …adoravo marchiare il collo con succhiotti …….
………… ora ……
ti ho servito la battuta meglio della Kournikova !!! 😀
buon week
I sorrisi vanno rinnovati. Sempre.
già 🙂
Oggi sei indietro nella produzione del lunedì… cerca di impegnarti…