A volte ci si sente sopraffatti dagli eventi.
E’ così che un progetto che ti piace, lentamente diventa un gomitolo aggrovigliato di cui non si trova il capo. La strada diventa un pantano in cui i piedi sprofondano.
Sei sempre stato abituato ai progetti, ormai non sei più di primo pelo. Sai come si guidano, sai come individuare le insidie, motivare i collaboratori, coltivare le relazioni per portarli in porto.
Poi però un bel giorno, ti ritrovi con questo che è diventato un fardello pesante, che fa vacillare anche le tue certezze trasformandole in dubbi.
Hai paura di aver preso la vacca per le balle, dicono dalle mie parti.
Cancella tutto. Resetta. Pensa positivo e torna a guidare questo cazzo di progetto…non sarà mica un po’ di fango a spaventarti, no?
qualche incertezza ci può stare….
ma secondo me è il lato debole del tuo gemello che a volte prende il sopravento….
ci fasciamo la testa prima di averla rotta….
buon weekend mon amy!!!!!!
baci
sarà perchè un paio di anni fa il mio gemello (mediale) me lo ero strappato…ecco l’incertezza…
Buon inizio settimana Ade 🙂
No mud… no glory
Già…pedalando ce lo ricordiamo bene vero?
Se invece che sull’asfalto fossi caduta in un pantano come quello, forse mi sarei sporcata un po’ di più ma sicuramente mi sarei fatta molto meno male. Ergo: pantano è bello, pantano è buono, pantano è sano.
In effetti è morbido e scivoloso…sembra quasi che non sia del pantano che stiamo parlando vero?
no, non è un po’ di fango a spaventarti. ci sono anche questi momenti infangati… lì si prende coscienza di quanto ci si crede ancora. in bocca al lupo!
Ludmilla
Quelli sono i sentieri che fai quando esci a correre? Mi scivolano le scarpe solo a vederli..
no no…la foto l’ho messa solo per rendere l’idea…non faccio corsa campestre
Incoraggiante il finale … Non mollare mai la presa ….
esatto…buon inizio settimana Carla 🙂
Bisogna guardare il lato positivo delle cose.
…vuoi mettere un bel wrestling nel fango con due gatte coatte? 😆
Non mollare!!!!!
Stavo proprio pensando al fatto che se mettono due donne a fare la lotta nel fango, qualche aspetto interessante il fango dovrà pur avercelo, no?
Vedrai che lunedì ti sembrerá tutto piu facile! E poi, un gatto ha sette vite, no? Quindi chi t’ammazza a te! 😉
devo andare a vedere in magazzino quante me ne sono rimaste 😉
Guardando la foto, A parte i pini, mi vengono in mente le strade del Congo…
che strana riflessione. Come mai il Congo?
Perché ogni tanto ci faccio un giro per lavoro.
caspita…curioso come sono mi verrebba da chiederti che lavoro fai…
Impianti petrolchimici: in Congo lavoriamo per ENI.
immaginavo qualcosa del genere…
Respira forte, svuota la mente per cinque minuti, distraiti facendo altro e così che, ritornando a vedere “la cosa”, vedi e osservi cose che non avevi visto prima e trovi il il bandolo della matassa.
si lo so… per chi è fuori è sempre più facile, ma chi è fuori vede in maniera più lucida in alcuni momenti proprio per questo.
respira forte e butta fuori l’aria lentamente
Ho corso ieri cercando di fare anche questo…ma mi veniva da respirare lentamente e buttare fuori l’aria forte…funziona lo stesso?
si, funge lo stesso, rimani solo più nervoso 😛
anfibi e e mimetica e via….scorgo un margine non troppo scivoloso, passa di la. Poi le previsioni dicono che tutto si asciughera.
adoro il tuo senso pratico…passerò dal margine meno scivoloso