Vi mancava l’argomento, vero?
Correre per me equivale a pensare. Niente di meglio che avere del tempo in cui non puoi leggere, navigare in rete, guardare la TV. Basta fare attenzione a dove metti i piedi (esercizio non particolarmente difficile visto la mia velocità) e la mente ha campo libero.
Anche la musica tutto sommato rimane solo un piacevole sottofondo che non impedisce l’attività di cui sopra.
Ecco. Ultimamente corro e tra le cose che penso c’è che faccio più fatica. E’ una fatica essenzialmente mentale che si tramuta poi in fisica.
Seguo una tabella per non aver alibi. Se devo correre 12 chilometri, mi costringo a farne 12. Se devo fare le ripetute, che ripetute siano. Avere un obiettivo mi aiuta molto.
Però la fatica rimane.
Quando faccio i 12 chilometri, al terzo penso “sono solo a un quarto del percorso…cazzo”.
Quando faccio le ripetute, conto quelle che mi mancano alla fine, e mentre le faccio, controllo ossessivamente il gps per vedere quanto manca alla fine dello sforzo massimo….200 metri, 150, 100…non finisce mai.
Forse mi sarò lasciato condizionare dal libro di Agassi, ma si sta insinuando in me un concetto finora sconosciuto. L’odio per la corsa.
Fino a qualche mese fa non era così. Per la maratona di Firenze, sono stato meticoloso e ho gustato e apprezzato ognuno dei 900 chilometri che mi hanno portato a fare quegli ultimi 42.
Probabilmente sono fatto male, ma ho bisogno di stimoli, scadenze, pressione. Anche sul lavoro è così.
Ecco perchè ieri mi sono iscritto.
Tra l’altro ho anche un conto aperto con lei.
La mia vita è fatta di paletti poco piantati per terra. La maggiorparte li ho piantati, male, io. Più che paletti sembrano tronchi galleggianti sull’acqua.
Almeno questo, piantato sul calendario il 25 ottobre, dovrebbe rimanerci…se non si alza troppo il vento.
Porsi degli obiettivi vuol dire volersi mettere alla prova e tenersi impegnati, non ci trovo nulla di negativo! Buon fine settimana 🙂
Vero. Ma non dovrebbe essere così vincolante…
Buon weekend anche a te 🙂
Mi ritrovo bene in quel che scrivi. Anche nelle piccole cose quotidiane ho bisogno di obiettivi e stimoli e riesco a concludere ben poco senza. Lo vedo nel nuoto ma anche in ufficio o nel volontariato, non faccio le cose solo perché le devo fare.
Nel mio piccolo, ti capisco anche per la corsa. Sono un profano ma non potrei correre senza un obiettivo ogni volta: un km in più di ieri, un passo più veloce, una salita da affrontare meglio… è la testa che corre e che guida, senza quella non si va da nessuna parte.
PS: Sto preparando una mezza maratona, puoi immaginare quanti stimoli abbia per ora! Soprattutto perché posso mettere un po’ da parte il nuoto. Un giorno, chissà, potrei farne una intera…
Mi fa piacere di condividere gli stessi pensieri.
Ottimo per la mezza e poi l’appetito vien mangiando. Quale vuoi fare? Io a settembre farò quella di Bologna…
A fine agosto, la Roma By Night. Per ora è solo un’idea ma mi sto allenando, vediamo come va…
A metà settembre però credo che tornerò a dedicarmi solo al nuoto.
iscriviti…è un ottimo elemento motivazionale. Cavoli deve essere stupenda.
E’ vero, sapere di essere iscritto cambia tutto! Perché non lo fai anche tu?
La farei volentieri…ma di venerdì sera, tra l’altro nella settimana in cui rientro dalle ferie, la vedo dura…
Non posso darti torto…
Noi corriamo ma solo per fitness, un’ora al giorno, ma so cosa vuol dire fare gli ultimi duecento metri
Ecco vedi? E’ che ultimamente non sono gli ultimi 200 metri, ma quelli dopo i primi 200…
prova a trasformare la corsa in un gioco … non fissarti troppo su indicazioni gps e diavolerie varie. ascoltati e lasciati guidare dal tuo corpo.
ti faccio un esempio … se hai un medio da fare di una decina di km (che personalmente trovo l’allenamento più duro mentalmente) fai partire il tuo orologio che lascerai però al punto di partenza (e arrivo ovviamente) così tu dovrai impegnarti a fare il giro prestabilito nel tempo che ti sei prefisso … vedrai non sentirai nemmeno la fatica perché il tuo pensiero sarà tutto puntato verso l’arrivo per andare a vedere se sei riuscito nell’impresa di azzeccare il tempo.
sembra figo come metodo. Grazie per la dritta. Però se lo lascio da qualche parte di sicuro poi ne trovo due… 🙂
ma no, basta nasconderlo un pochino o se hai la fortuna di poter partire da casa tua sarebbe perfetto
mmmhhh…..ho qualche dubbio. Poi vivo in un palazzo….però il concetto mi è chiaro
per sopperire alla “noia” dei lunghi prova ad acquistare un audiolibro e ascoltalo. vedrai che dovranno fermarti 🙂
terribili….ho provato una volta in auto e mi stavo addormentando
Syl..forse è arrivato il momento di correre in compagnia..di avere lo stimolo giusto anche in allenamento. Forza ragazzo..
…è che quando vado alle 6 di mattina non trovo poi così tanta gente che abbia voglia di correre 😉
Cerchi nel posto sbagliato 😉
Dici di sentire più fatica… sarà il caldo cocente di quest’anno?!?!
no no….è proprio fatica….mi sa che sto diventando vecchietto…