Quando ho aperto il blog mi ero dato poche semplici regole da seguire.
Almeno un paio di post alla settimana, non troppo lunghi da leggere in un paio di minuti e corredati con un video, meglio se con una foto.
Ecco…sulla prima regola sto marcando veramente male.
Non è che non ho cose da dire…ma è la testa per trasferirle nero su bianco che manca.
Comunque oggi, con lo spirito di un autore un po’ scazzato che deve per contratto consegnare un testo da pubblicare al suo editore (devo fare qualcosa per il mio ego che sta diventando bulimico), vi parlo di uno dei libri che ho letto recentemente.
L’ultima settimana di settembre di Lorenzo Licalzi, autore che io amo.
E’ la storia di un rapporto, tra un nonno che pensava di non aver più nulla da dare ed un nipote quindicenne che non sapeva di poter dare così tanto.
Il tutto on the road, come nei migliori film, con un cane ingombrante, un’auto d’altri tempi e tanti personaggi che definirli di contorno è riduttivo.
Licalzi ha la capacità di far ridere e commuovere nell’arco di poche righe e in questo romanzo ci è riuscito benissimo.
Se vi piace leggere e lasciarvi toccare dai sentimenti, ve lo consiglio vivamente.
Io nel frattempo penso con ansia ai 35 km che dovrò farmi domani per allenamento. La mia tabella di marcia su Venezia procede tutto sommato bene e domani svalico il punto più duro di questi mesi di preparazione.
Ma perché darsi un numero di post da pubblicare regolarmente? A parer mio non dev’essere mai un obbligo ma solo un piacere, pensa che io all’inizio pubblicavo 2 post al giorno, a volte anche tre, ora può capitare che stia anche settimane senza pubblicare nulla, semplicemente perché non mi va e non voglio pubblicare solo per fare un post…..quindi non preoccuparti e fai come ti senti.
Dev’essere interessante il libro, bella recensione 🙂
Mi piace avere delle regole ma come vedi sono il primo ad infrangerle 🙂
Il libro te lo consiglio veramente.
grazie per il consiglio letterario … e auguri per i 35 km, cerca di goderteli senza subirli. sono sempre dei bellissimi “viaggi” dentro noi stessi
Grazie..cercherò di sorridere mentre corro 🙂
promette bene.
Il libro? Si…poi ovvio va a gusti…
Ps benvenuto
(grazie :))
Io domenica 36 in vista di Amsterdam. Buone corse!
Buona corsa anche a te allora !
Ho regalato questo libro a mia madre ecco perché la copertina mi ricordava qualcosa..credo sia bello,lo.leggerò anche io.intanto mi preparo per fare 35 km verso il divano😂
Beh…senti cosa ne pensa anche tua mamma allora….e comunque fossi in te avvicinerei un po’ il divano alla tv… 😉
Benvenuta
è una vista che non scrivo… mi manca il tempo….
ma aspetto sempre con ansia i tuoi post….
non conosco Licalzi…inizierò a conoscerlo…
buon weekend Syl….
PS come sta la tua mamma??? un abbraccio!!!
Secondo me ti piacerà.
Mia mamma….così così…
Un abbraccio a te e al nipotino
Ciao gattoqualcuno, sai che non ho mai letto nulla di Licalzi? Dici che devo rimediare?
Non lo ordina il dottore…però a me piace molto 🙂
anche il mio blog giace in attesa di qualcosa ….. veramente di cose anch’io ne avrei da scrivere .. ma non sono “pronta ” per affrontarle nero su bianco .
Run slycat run !!
Arriverà il momento dai…
Dovresti sforzarti “..ma è la testa per trasferirle nero su bianco che manca.”
Quando o fai scrivi dei post in cui il piacere di leggerti è forte
ci proverò…
si a sto punto vogliamo il video dei tuoi sforzi 😛
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