Oggi in mensa…sono solo, occupando un tavolino da 4.
Giustamente si siedono accanto a me due non colleghi. Da qualche tempo la mensa è aperta anche ad altre aziende che “abitano” da noi, in questo caso è un’assicurazione.
Cerco di non ascoltare ma la curiosità alla fine vince (e poi erano nel mio stesso tavolo, difficile non farlo).
Lui classe ’84, vestito blu, senza cravatta, longilineo con barbetta fintemente trascurata; Lei stagista in procinto di laurearsi alla sua prima esperienza lavorativa.
Lui dispensa di consigli pieno di se…“io di qui, io di la…la nostra azienda ha una classe manageriale giovanissima…pensa che tutti quelli che contano (io tra loro) hanno si e no poco più di 30 anni…e i risultati si vedono…non ci sono per fortuna tutti quei funzionari cinquantenni che ormai hanno dato e non offrono più niente, sono lenti, poco innovativi, ammuffiti…”
E’ vero che non lavoro nella loro azienda, ma considerando che per quanto giovanile i miei cinquant’anni si vedono abbastanza chiaramente, rifletto sulla poca delicatezza del manager rampante che comincio a odiare pensando seriamente a come potrebbe improvvisamente rovesciarsi il mio bicchiere d’acqua verso la sua parte…
Lei pende letteralmente dalle sue labbra. Secondo me si è anche innamorata…fa gli occhioni da cerbiatta, lo ringrazia per i preziosi consigli ed è orgogliosa di fare il suo stage in un’azienda giovane come questa…
Confesso di essere un po’ nauseato. Ho sempre ammirato la freschezza di chi è più giovane di me ma se abbinato alla supponenza senza esperienza il mix diventa disgustoso.
Si alzano…finisco di consumare la mia macedonia e ripenso all’allenamento di sabato.
Poteva andare meglio…33 km invece che 35 e patendo non poco nel finale….se quella maledetta dissenteria non mi avesse preso dopo una ventina di chilometri. Che corsa di m…
Stava facendo il pavone perchè c’erta lei. Non sa ancora che in quel tipo di aziende quelli della sua età e della sua tipolgia li bruciano di lavoro, li ringraziano, e poi li lasciano a casa quando costano troppo…
I veri manager di azienda la stagista (maschio e femmina che sia) la invitano al ristorante non alla mensa 😉
saggia lei….
si chiama istinto di sopravvivenza, tutti sti squaletti che credono di divorare il mondo, non sanno che a nuiotare in quei mari son solo pasto per squali più grandi…
e io che pensavo che nel lago più che agoni e lavarelli non c’erano…
Man..che per caso sabato ti allenavi intorno a parco Sempione?
no no…ero a Bologna. Quella che hai visto era l’ekirun, una staffetta alla quale in teoria avrei dovuto anche partecipare visto che era da noi organizzata.
Mannaggia….
Secondo me è il tuo finale che risponde perfettamente al perchè il 30nne sul lavoro si sente così “arrivato”…
corsa di m….?
Esattamente Gatto, ho assistito a discorsi di neo assunti in cui il lavoro era visto in termini di carriera, traguardi, risultati, competizione… il lavoro come una corsa dove i colleghi sono l’ostacolo da saltare, meglio ancora se “anziani”…
hai voglia…solo per il fisico con me devono saltare alto 😉
Non te la prendere, stava solo facendo un po’ la ruota 🙂
eh…magari però gliela bucavo.
Perchè anche le ruote dei pavoni si bucano? :-O
se passano accanto ad un gatto con le unghie affilate si…
Io comunque uno che per fare la ruota butta a mare gli altri in questo modo non farei gli occhi da cerbiatta. Comunque, quello che il rampante non sa è che l’esperienza è un valore oggettivo ed io non la butterei a mare con tanta facilità. Complimenti per i 33…chissà se il rampante ce la farebbe 😀
Ti ringrazio…anche io ho fatto il medesimo pensiero. Sia sull’esperienza che sui 33 😉
Io non penso facesse per pavoneggiarsi, secondo me era realmente convinto di quello che diceva. Ma se a 31 anni pensa di avere le competenze per fare il dirigente vuol dire che non solo non c’ha capito un cavolo ma che va trattato con la stessa accondiscendenza che si riserva ai bambini dell’asilo quando dicono che i genitori, poco più che trentenni, sono vecchi.
boh…sembrava il ritratto di un concorrente del reality di Briatore…
Sono felice di non sapere nemmeno che Briatore avesse a che fare con un reality. Ad ogni modo pensa solo che quello stesso ragazzo alla tua età ritratterà tutto ciò che ha detto oggi, darà contro ai “giovani smidollati” e parlerà a favore della sua generazione. Sono dinamiche cicliche irreversibili..
dalla ruota del pavone alla ruota che gira…
in bilico tra il pavoneggiamento con la stagista e l’odiosa (e pericolosa) tronfiaggine da neo-quadro. in vestito blu, poi. è proprio una gara al peggio, eh.
si…decisamente. Anche se poi mi chiedo…ma 20 anni fa, almeno un po’, ero come lui?
Ecco la tipologia di collega che non riesco a sopportare…
una volta c’erano gli yuppies…
Quelli mi facevano ridere, questi qua piangere.
Chi ha bisogno di vantarsi e pavoneggiarsi in realtà vale ben poco, altrimenti lo si vedrebbe e non avrebbe bisogno di parlarne 😉
giusta teoria…
Stronzetto con la coda di paglia: se vuoi che ti consideri bravo devi dimostrarmi che sei bravo, non raccontarmi che la concorrenza è una ciofeca. Se quello è l’unico argomento che hai per farti bello, vuol dire che sei finito prima ancora di cominciare. E se la stronzetta se ne fa incantare, vuol dire che è proprio una gallinella degna di lui. Non sono segnali che stai invecchiando: sono segnali che il mondo è pieno di coglioncelli a cui puoi ancora tranquillamente mangiare la pappa in testa.
adoro il tuo spirito pratico 😉
E’ uno dei numerosi vantaggi dell’avere parecchie dozzine d’anni sulle spalle.
😀 😀
Io ne vedo di trentenni e perfino di cinquantenni che si pavoneggiano senza avere nessun motivo valido per farlo! Il problema è che c’è gli non gli buca mai quella ruota o almeno prima di farlo ci mette secoli! Ma alla fine cadono. Per fortuna!
oh intendiamoci…il pavoneggiarsi non lo considero negativo se fatto con modo…lo faccio anche io….quello che non mi piace è screditare a prescindere una categoria o qualcuno nel farlo.
Si si ma si capisce! E siamo d’accordo!;)
che tristezza sti giovani rampanti….
sempre detestato questa categoria di personaggi…
complimenti per i km …
Grazie Ade…sai che un po’ corro anche per te 🙂
tanto prima o poi c’arriva anche lui a 50 anni, e non è detto che c’arrivi correndo….’sto piottaro….
ahahaha…..vero !
sei un grande “amico” grazie…
🙂
facile essere bravi buttando giù gli altri…
poi dipende dal 50enne. e dal 30enne!
lui faceva il pavone perchè la tipa glielo permetteva!
che poi magari sul lavoro è anche bravo…ma a spander merda in questo modo…
…infatti se uno é bravo se lo tiene senza mandar giu gli altri… Ma poi che paragoni cretini che ha fatti…
Tutti bravi a farlo notare denigrando l’operato di qualcuno che potrebbe esser capace comunque!
In effetti a 30 anni vedevo i 50enni un po’ come dei vecchi (e sovente lo erano). Ora che sono a metà tra i 50 ed i 60 mi vedo molto più in forma (fisicamente e mentalmente) di come lo erano quando li guardavo.
E soprattutto quando qualche 30enne “sparato fuori” da un’assicurazione o da qualcosa di simile, si presenta a me proponendosi come direttore commerciale facendo il gallo e il supponente lo mortifico nei primi 5 minuti di colloquio e lo mando a pescare le rane nelle risaie …..ah che soddisfazione!!
con l’età ci si accontenta di poco, vero? 😉
il contrario …io divento più esigente ed insofferente
intendevo dire sul fatto di trarne gran soddisfazioni dal mandare a ranare inesperti manager
e ti pare poco? …per tutto il resto c’è Mastercard 😉