Ero piccolo forse in prima o seconda elementare, ma potrei sbagliarmi.
Abitavo al sesto piano ed ero affascinato dalla caduta delle cose. Fortunatamente ero già in grado di capire la pericolosità di questa attività, anche se confesso che avrei voluto, un giorno, provare a buttare una pallina magica, di quelle che rimbalzano in maniera spropositata, e vedere se sarebbe tornata su fino al sesto piano sfidando la legge di gravità che allora non sapevo nemmeno cosa fosse.
C’era però un giochino, stupido direi oggi, che inizia a fare. Osservavo pedoni e ignari ciclisti che stavano per transitare sul marciapiede sotto il mio balcone. Ne calcolavo la velocità teorica, ovviamente senza strumenti alcuno se non un’empirica valutazione e al momento giusto…”sput”…un piccolo bozzolo di saliva partiva dalla mia bocca a piombo sotto di me.
A volte a complicare il tutto c’era anche il vento che implicava ricalcoli teorici sul momento dello stacco…ma l’obiettivo era colpire l’ignaro passante o il veloce ciclista (che in una mia mentale tabella a punti valeva molto di più per la difficoltà).
Fondamentale era rientrare sul balcone non appena questi si fosse accorto dello scherzetto.
Ovviamente il più delle volte mancavo il bersaglio, ma i calcoli e l’adrenalina riempivano i miei pomeriggi annoiati.
Smisi dopo un po’, quando andai da mia nonna e volli provare anche li il mio giochino…ero al primo piano e mi sgamarono subito tra gli insulti di quel signore e la ramanzina di mia nonna.
ahahahahah…..che monello! 😉
monello è gentile…troppo 🙂
a quell’età sì è monelli 😀
…è anche un po’ pistola 🙂
Sapevo che eri un gattaccio.
Nonnonnò, lui era un gattino piccolo. Ho conosciuto gattacci veri, che dai piani alti tiravano di tutto a secchiate….
Conoscendo la zona, si girava con l’ombrello (aperto) pure quando c’era il sole.
‘sagerato
ehehehe….in erba 🙂
…e poi vennero i gavettoni!
Ecco, adesso non è che i gattacci autentici pretendono che gli si dica “grazie”, per quelli
no perchè la parte interessante era quella fisica-geometrica…
Be sempre di “grave” che cade si tratta….
Hahahahaha! Noi lo facevamo in prima media dalle finestre della scuola durante la ricreazione!
Al confronto della Monellissima Highlander, siamo tutti dilettanti…
Tutti i gatti sono dilettanti al confronto con le tigri. Ma noi vi vogliamo bene perché in fondo siamo buone.
Vabbé, le fusa domani però. E solo se prima m’ammolli dei crocchini.
…com’è umana lei (detta alla Fantozzi)
Nel senso che pretenderesti di decidere tu la sequenza delle azioni? Mi fai ridere, mi fai.
emh…spero che da insegnante tu abbia perso il vizio
Sono sempre stata al piano terra.
li ci vuole lo sputo in orizzontale…
Eh, avresti dovuto vedere a Mogadiscio quando sfidavo il mio capo a chi sputava più lontano i semi dell’anguria!
Syl..io dopo la saliva lo facevo con la cerbottana e lo stucco per i vetri..erano pallini piccoli piccoli che sembravano piccoli moschini..il problema è stato quando mi arrivò uno scapaccione da dietro e di colpo ingoiai lo stucco..
“di colpo ingoiai lo stucco”
Dilettante: c’è chi si è ingoiato biglie di vetro…
😀
Il gattaccio si è deciso a mostrare le palle…
che brutta immagine…
che brutta immagine
Honi soit qui mal y pense!
…erano palle bellissime. E comunque il record è stato ingoiare una chiave con tanto di anello portachiavi: schiattate d’invidia, divoratori di stucco e masticatori di plastilina
brutta cosa la fame…
Povero cesso!! 😂😂
…e dopo palla in buca?
la cerbottana (che non è la moglie del cervo di facili costumi) prevede un elemento imprescindibile…la mira. La mia era pura legge fisica…figlia di centinaia di episodi visti di Wile E coyote e beep beep…
“La mia era pura legge fisica…figlia di centinaia di episodi visti di Wile E coyote e beep beep”
Fratello!!
…quando arrivava il pacco dalla ACME…
🙂
(Leggi “Legami ignoti” che è una novella di Palazzeschi…quando a sputare sono anche gli impensabili e impensabile è anche il finale!)
Un anbraccio 🙂
lo faro. Grazie 🙂