Parlo di corsa ma penso alla vita.
E’ passato poco più di un mese. Da tre settimane ho ripreso a correre ma mi rendo conto che non riesco ad andare come prima. Guardo il GPS e scopro ogni volta di essere un po’ più lento di quanto pensassi, di fare meno chilometri di quelli che facevo prima.
Il percorso è lungo, ma la pazienza e la tenacia fortunatamente non mi fanno difetto.
Anche tornare a casa dei miei non è più come prima. Ora ci trovo un uomo solo che sta imparando a vivere diversamente.
E’ mio padre ma sta diventando anche un amico. Ci confrontiamo, lui sta imparando a cucinare e io gli do qualche dritta. Ora cucina lui per me e la sera, quando non ho altri impegni, ceniamo assieme.
Parliamo di lavoro, di politica, delle faccende burocratiche per la successione, di calcio…
L’altra settimana gli avevo proposto di andare qualche volta al cinema, senza troppe aspettative.
Ieri mi ha chiesto se non ci andiamo uno di questi giorni a vedere quel film con Di Caprio…così poi ci faremo una pizzetta e una birra a commentare se davvero se lo meritava questo oscar.
Dobbiamo riprendere, tutti e due. Io ho già cominciato a rimettermi le scarpette…e sono convinto che prima o poi convinco anche lui a farlo.
Nel frattempo sono sicuro che mia madre starà sorridendo, guardandoci.
… eccome se si fa fatica!
bisogna impegnarsi…nella vita e nella corsa.
Vedi non si tratta di riprendere….ma di continuare in maniera diversa ecco perché è così complicato….ma è vero, sicuramente sta sorridendo 😉
ti capisco perfettamente ….. 🙂 cmq quando ti stanchi di correre riprendi fiato e poi riparti
e’ durissima
coraggio mon amy…e’ difficile riprendere la normalità!!!
💞💞
é normale, la vita cambia dopo la perdita di una persona cara, ammiro la volontà di tuo padre…vi auguro ogni bene e buona visone
Ma per fortuna che non corri più come prima. Chè siamo umani e non siamo mica macchine. Eddai.
vero…però sai che sono convinto di riuscire ancora a tornare a quei livelli?
Magari farai anche meglio, chi puó dirlo? Adesso dacci dentro.
beh…nel cassetto c’è ancora il tentativo di scendere sotto le 4 ore sulla distanza regina…
Un post così non posso sputtanartelo… :*
ossignur…mi stai invecchiando…. 😉
Colpa dei tre valpolicella di ieri sera, mi ottenebrano ancora la mattina, il pomeriggio mi ripiglio 😛
vedi che stai invecchiando sul serio? (si lo so, stamattina sono simpatico) 😉
Tu vuoi botte, e tante, divento mistress se vuoi
al massimo tu….mistressi…. 😉
occavolo sei il secondo che me lo dice oggi, uno è stato Willy (che è stato meno carino di te, ha detto rompipalle)… che ci sia del vero?! 😛
Io non riesco a lasciare che mio padre torni a vivere da solo in “quella casa”… sono due mesi che viveva in ospedale con mia madre, ed ora in questi giorni di lutto, è rimasto a casa mia. Ma lui insiste per tornare a casa, e non posso impedirglielo… sicuramente è un egoismo mio, quello di volerlo vicino. Non riesco a sopportare l’idea che sia là da solo… ma devo imparare anche questo
mio padre è stato un paio di giorni a casa mia, poi “ha voluto” tornare a casa…non ho insistito. Penso che in fondo sia giusto così. Probabilmente avrei fatto così pure io…
Sì, capisco… infatti penso che stasera lo lascerò andare, se desidera così. Il mio timore è che lo faccia per non dare fastidio a noi… Ma se lo fa perché è suo desiderio, allora è giusto che vada
mi fa piacere che vi siete ritrovati
in realtà non c’eravamo mai persi, ma ovvio ora ci siano riavvicinati ulteriormente 🙂
La vita è strana Syl..dopo la morte di mia madre ho sostenuto mio padre,quando si è risposato è andato a vivere da un’altra parte..a casa di mia madre ci sono tornato io…
già…proprio strana…razionalmente se capitasse a mio padre non ci vederei proprio nulla di male, anzi…però non lo so se, qualora capitasse, riuscirei ad essere cosi razionale
l’importante è correre no?
già…
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Per riprendermi ci ho messo due anni. E non si può mai essere gli stessi perché ti cambia. Il lutto, certo. Io ho dovuto cambiare paese e lingua. Certo la perdita di un genitore è un cosa diversa, più profonda.
Grazie per la condivisione, tornerò.
grazie per il tuo contributo e benvenuto…ti eri fermato anche tu?
Figurati credo sia bello poter condividere. Sì mi ero fermato anch’io.