Giornate pesanti in ufficio. Il cambio della proprietà sta amplificando le paure, l’ansia, lo stress.
Il nervosismo è palpabile. Lo vedo e lo sento. Il mio capo, i colleghi…cerco di non farmi coinvolgere ma è una partita persa.
Oggi va così. Vedo nero.
I problemi mi sembra PROBLEMI, gli incontri mi sembrano scontri. Il telefono incute timore perché portatore di sole.
Mi sembra di avere mille cose da fare. Che non sono diverse dalle mille di ieri, ma oggi mi sembrano di più.
Mi piacerebbe potermi dedicare a quelle attività scaccia pensieri. Quelle che ti permettono di non pensare, di indossare la faccia “mucca al pascolo”. Avete presente?
Ero in mensa prima, da solo, e pensavo al piano B. Cosa potrei fare? Cosa VORREI fare?
So che vorrei essere altrove, ma non qui.
Poi torni in ufficio e pensi al preventivo urgente, alla tabella da compilare, alla telefonata con quello delle HR…
E si che stamattina sono andato a correre. Di solito sudare prima delle 7 mi permette di affrontare meglio la giornata.
Ma oggi va così…
Micione, affrontare tutti insieme i problemi che FORSE ci saranno, fa sembrare tutto insormontabile e nero.
So che non è semplice, e quando non si è noi, ma gli altri, ad affrontare è tutto più semplice.
Ma qualcosa in questi miei 18 anni vita l’ho imparata, anche se a volte faccio fatica anche io (ammetto). I problemi vanno affrontati una alla volta e quando si presentano. Affrontarli prima spesso vuol dire solo chiamarli.
E poi sto caldo annebbia… :*
mah….qui sta piovendo (e non è nemmeno prosecco)
Se piove apri l’ombrello.
A ogni problema c’è una soluzione (la fregatura, a volte, e che la soluzione non ci piace 😛 )
Se è prosecco tira fuori il calice o apri la bocca 😛
Stesso problema mio. Ancora una volta ci troviamo nostro malgrado su binari paralleli… speriamo che questo treno porti in una direzione migliore, però
si dai…confido anche io in destinazioni migliori 😉