Archivi del mese: dicembre 2016

Come da copione

I panzerotti di Luini, la pizza di Spontini, un giro nei negozi a comprare magliette tamarre, un trash film che può far ridere solo a lui (però alcune volte sorridevo pure io), la gara degli addominali (persa), coca cola e rutto libero…

Si insomma, Sylvestrino si diverte ancora quando viene da queste parti.

 

PS: Buon anno

 

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Chiedimi se sono felice

Mio figlio in questo momento sta salendo su un treno che lo porta da me (e da suo nonno).

Ce la spasseremo per qualche giorno qui…nello sbrago più totale e poi si torna tutti insieme.

Dobbiamo andare a cambiare quella maglietta perchè la esse ormai è troppo piccola. Poi il bowling, qualche partita a ping pong (ormai però mi batte sistematicamente), magari un cinemino e poi dobbiamo cercare un po’ di tracce da mixare…ah non ve l’ho detto? Gli ho (mi sono) regalato una console da DJ e ora bisogna imparare l’arte del missaggio. Adoro vedere ancora la faccia un po’ sorpresa quando mi vede all’opera con le cuffie e il mixer…mentre gli spiego di BPM, di drop e di giri di battute…ma dove lo trova un padre gatto deejay!

unz unz unz…

https://smilejamaicakrcl.files.wordpress.com/2014/06/deejay_dj.jpg

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Sono andato a controllare la mia playlist…

Quella che ho chiamato anni 80….perché stanno sparendo tutti da quella.

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https://i0.wp.com/cdn.gelestatic.it/deejay/www/2016/12/George-Michael-COP1-1024x535.jpg

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https://i0.wp.com/toomanyblogs.co.uk/wp-content/uploads/2015/12/Greg-Lake.jpg

 

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Anche se di corsa….

Buon Natale !

babbo-running-milano

 

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Evidentemente col freddo è meglio

Parliamo ovviamente di prestazioni sportive.

Si perchè alla fine la mia mezza maratona di ieri l’ho corsa con -5 gradi celsius (ebbene si, ho ripassato scienze con Sylvestrino) ed è andata alla grande.

Ho azzeccato l’abbigliamento, né troppo leggero né troppo pesante (anche se per uscire dal calduccio del palazzetto dove c’erano gli spogliatoi ho dovuto fare un atto di coraggio) per fare quei 21km nella campagna tutti sottozero.

Partenza subito brillante, passo allegro e ristori sistematicamente saltati. Forse in questo caso davvero il freddo mi ha fatto bene in quanto non ho mai avuto la necessità di bere nelle quasi due ore di corsa.

A metà gara mi sono reso conto che ero in giornata si e che quindi potevo e dovevo tenere quel ritmo per altri 10km.

Temevo però il momento in cui sarei potuto crollare. Un crisi di crampi o anche solo di testa. Correre sempre al limite (almeno quello era il mio limite) prevede di essere constantemente fuori dalla tua comfort zone. Una sorta di ripetuta prolungatissima. Solo l’obiettivo finale è in grado di motivarti a fare una cosa del genere…e spesso non basta nemmeno quello.

Ma a motivarmi c’era la questione aperta col il mio collega che ormai in allenamento mi tira sistematicamente il collo e che qualche settimana prima aveva fatto il suo di record (1 ora 51 e rotti) facendomela pesare, sia pur a mo’ di sfottò e questo, ad un un competitivo come me, non andava giù.

Però è anche vero che i miei tempi sotto l’ora e 50 risalivano a due anni fa e quindi la sensazione che non avessi più quel passo nelle gambe si stava ormai consolidando, tanto più che quest’anno meglio di 1 e 56 non ero mai riuscito a fare.

Insomma alla fine posso dire che sia stato l’orgoglio a spingermi a più non posso, e come un soldatino, ho portato a casa il risultato.

Un secondo in meno dell’ora e 49. Seconda mia prestazione in assoluto (per soli 40 secondi) e ovviamente miglior prestazione dell’anno.

Tra l’altro quando sono arrivato mi sono goduto anche l’incitamento di mio padre che aveva già finito i suoi tranquilli 13 km e soprattutto ci siamo goduti una meritata pantagruelica mangiata sui colli bolognesi…

Insomma freddo ma bello come weekend. Posso cliccare sul like.

 

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Inizia il weekend

Domenica corro…sta volta seriamente con un pettorale. Una mezza che fanno dalle mie parti. Vediamo che combino.

La cosa simpatica è che ho convinto pure mio padre a venire a farla. Non farà la mezza perchè dice di non sentirsela (ma la farebbe meglio di me) per cui ripiegherà sul percorso più breve…però è stata una buona scusa per farlo uscire un po’ dal guscio e venire a passare il weekend con noi.

Tra l’altro Sylvestrino c’ha pure il torneo di beach sabato per cui avrà tifo supplementare.

Speriamo che non faccia troppo freddo domenica…ma non ci spero molto. Comunque cercherò di coprirmi un po’ di più di loro…

https://i0.wp.com/www.missionecorrere.it/blog/wp-content/uploads/2011/01/corsa_sul_ghiaccio.jpg

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Deve essere il Karma

Il giorno dopo una giornata positiva, ne vivi una negativa venendo a scoprire l’ennesimo colpo basso del tuo capo che ad una riunione in cui parlano dei “tuoi” prodotti con la nuova proprietà, pensa bene di non dirtelo nemmeno.

E’ imbarazzante anche coi colleghi, che ti parlano di ciò che è stato detto e deciso ma si chiedono perché tu non c’eri.

Vorrei mandarlo a fanculo.

In passato mi è capitato di parlare con amici che avevano un rapporto conflittuale con il proprio capo, che erano esasperati, che non ne potevano più.

Io pragmaticamente dicevo loro di non farsi abbattere…e che se proprio non ne potevano più, di cercarsi un altro posto….o altrimenti ingoiare il rospo senza lamentarsi più di tanto. Mal sopporto infatti quelli che si lamentano sistematicamente. O hai la forza di cambiare le cose, o impari ad accettarle.

Ed è quello che oggi mi “consiglio” giorno dopo giorno. Resilienza.

Linkedin ormai è diventato il mio social di riferimento e sto cercando di seminare qua e la….ma intanto sto qua.

Mi lascio sfuggire qualche parola di rabbia ogni tanto, con qualche collega fidato, ma poi alzo le spalle e continuo imperterrito a fare il mio lavoro.

Lui comunque è uno stronzo. Che sia messo agli atti.

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Piccole soddisfazioni

In ufficio nessuna news. La considero già questa una buona notizia. Se non altro da qualche tempo non ho più la nausea quando varco i tornelli di ingresso.

Poi mi sono fatto anche 5 giorni a casa…col mio cucciolo, che ormai è sempre meno cucciolo.

Ma ecco che la vera PS giunge inaspettata nel tardo pomeriggio, da un appuntamento di cui mi ero ricordato solo stamane.

La direttrice del master in cui “insegno” qualcosa del mio sapere (per carità…parliamo di qualche ora in tutto), mi chiede di vedermi…“sai stiamo pensando a qualche cambiamento e volevo rendertene partecipe”.

La raggiungo nella nuova sede in pieno centro (cavoli Milano è stupenda in questo periodo), convenvevoli iniziali e poi…

“se tu sei d’accordo, pensavamo di potenziare il tuo modulo e di proporlo a inizio corso…le tue lezioni sono sempre apprezzate e in un epoca ormai molto digitale, un approccio pratico e materiale alla materia come fai tu è fondamentale per i ragazzi e la loro preparazione nel mondo dell’editoria”.

Beh…parliamo sempre di poche ore…ma più che raddoppiarle mi permetterà di approfondire meglio la materia e soprattutto spiegarla con un po’ più di calma, interagendo di più coi ragazzi. Certo, mi toccherà prepararmi le lezioni, dedicarci più tempo….però è il mio mondo, quello dei libri…e si, sono piccole ma significative soddisfazioni.

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