Parliamo ovviamente di prestazioni sportive.
Si perchè alla fine la mia mezza maratona di ieri l’ho corsa con -5 gradi celsius (ebbene si, ho ripassato scienze con Sylvestrino) ed è andata alla grande.
Ho azzeccato l’abbigliamento, né troppo leggero né troppo pesante (anche se per uscire dal calduccio del palazzetto dove c’erano gli spogliatoi ho dovuto fare un atto di coraggio) per fare quei 21km nella campagna tutti sottozero.
Partenza subito brillante, passo allegro e ristori sistematicamente saltati. Forse in questo caso davvero il freddo mi ha fatto bene in quanto non ho mai avuto la necessità di bere nelle quasi due ore di corsa.
A metà gara mi sono reso conto che ero in giornata si e che quindi potevo e dovevo tenere quel ritmo per altri 10km.
Temevo però il momento in cui sarei potuto crollare. Un crisi di crampi o anche solo di testa. Correre sempre al limite (almeno quello era il mio limite) prevede di essere constantemente fuori dalla tua comfort zone. Una sorta di ripetuta prolungatissima. Solo l’obiettivo finale è in grado di motivarti a fare una cosa del genere…e spesso non basta nemmeno quello.
Ma a motivarmi c’era la questione aperta col il mio collega che ormai in allenamento mi tira sistematicamente il collo e che qualche settimana prima aveva fatto il suo di record (1 ora 51 e rotti) facendomela pesare, sia pur a mo’ di sfottò e questo, ad un un competitivo come me, non andava giù.
Però è anche vero che i miei tempi sotto l’ora e 50 risalivano a due anni fa e quindi la sensazione che non avessi più quel passo nelle gambe si stava ormai consolidando, tanto più che quest’anno meglio di 1 e 56 non ero mai riuscito a fare.
Insomma alla fine posso dire che sia stato l’orgoglio a spingermi a più non posso, e come un soldatino, ho portato a casa il risultato.
Un secondo in meno dell’ora e 49. Seconda mia prestazione in assoluto (per soli 40 secondi) e ovviamente miglior prestazione dell’anno.
Tra l’altro quando sono arrivato mi sono goduto anche l’incitamento di mio padre che aveva già finito i suoi tranquilli 13 km e soprattutto ci siamo goduti una meritata pantagruelica mangiata sui colli bolognesi…
Insomma freddo ma bello come weekend. Posso cliccare sul like.
ti stimo gatto…
un abbraccio
a te Ade 🙂
Ma caspita!!! Ti ammiro. Piacerebbe anche a me iniziare ma troppo pigra!
Sei stato bravissimo… e anche tuo padre?!?!
Ps. Su fb son alessia che aveva coniglio davanti e ora è conciata da babba natala ! 😀
Grazie mille…anche per gli indizi. Almeno so chi è quella babba natala 😉
PS: il più e iniziare….poi il resto, se piace, vien da se
Ahahah!!!! Che figuraaaa!!!
Eh… è la l’iinghippo… non inizierò mai… uff!!!
Per questo ti ammiro tantissimo
io odiavo correre, credimi…lo ritenevo noioso…poi invece….
https://ilgattosyl.wordpress.com/2012/06/06/quande-che-corrono-la-maratona-di-new-york/?iframe=true&theme_preview=true
eh… io ho anche provato, ma….
grande! io ho corso i miei soliti 10 sudando eppure con mani e naso ghiacciato…
e mica sono pochi ne….brava. Con sto freddo anche solo camminare era da applausi
Anche noi andiamo meglio col freddo. E rendono di più anche i motori a combustione interna 😉
ahahaha….penso di aver capito cosa intendi 😉
col freddo è tutto meglio!
emh….dici? 😉
dico dico
stiamo sempre parlando di corsa vero? 😉
no…io non corro!
dovresti guardare Gattaca
Complimenti!
dal punto di vista felino?
guardare Gattaca? No, dal punto di vista dei limiti 😉
(è un film che dovrebbero guardare tutti, a mio modesto parere. Anche dal punto di vista “genetica”)
Grande!!!! Fine settimana super, direi!
si si…veramente 😉