Stasera sono andato alla presentazione di una scuola. E’ una scuola tecnica che lavora nel campo grafico.
La particolarità è che è la stessa scuola che ho frequentato io nel jurassico.
Certo allora era un prestigioso istituto tecnico, ora è una scuola professionale.
Però mi ha fatto comunque un certo effetto vedere come la formazione, anche in un settore molto particolare come quello in cui lavoro, ha fatto passi da gigante. Io usavo ancora i caratteri in piombo a mano per comporre le pagine (una volta presi un 2+) come nei film di Totò…oggi invece mac di ultima generazione…ai miei tempi c’erano 3 ragazze su 30 nella mia classe, oggi fortunatamente mi sembrano equamente rappresentati i 2 sessi. Ai miei tempi ci si alzava in piedi quando entrava il professore mentre oggi ho visto molta confidenza tra insegnanti e ragazzi. Ai miei tempi facevo 40 ore la settimana e quando andavo a casa dovevo pure studiare e fare i compiti. Oggi l’impegno mi sembra più “umano”. Ai miei tempi c’era la lavagna di ardesia e si giocava a tirarci il cancellino addosso. Oggi hanno pareti scrivibili e lavabili con superfici sterminate per poter liberare la creatività, oltre a videoproiettori in grado di connettersi in internet e col mondo.
Forse in queste mie riflessioni sono stato influenzato dallo slogan della scuola che mi è sembrato molto centrato: Senza passato non c’è futuro.
Ho avuto anche modo di fare 4 chiacchiere con qualcuno di questi ragazzi e fortunatamente ho visto nei loro occhi l’entusiasmo per una professione che, a distanza di tanti anni, continuo ad amare.
E’ il segno dei tempi che cambiano e io mi sono sentito un po’ più vecchietto. Ma ne ho sorriso 🙂