Film stupendo. Un Karate-kid in cui i colpi di arte marziale vengono sostituiti con l’abile utilizzo delle parole.
Lei una giovane studentessa delle banlieu parigine al primo anno di giurisprudenza nella speranza di diventare avvocato. Lui un professore di diritto provocatore, un po’ razzista e politicamente scorretto che si ritroverà, suo malgrado, sul percorso della brava protagonista.
La sfida è insegnare a lei l’arte della retorica (e credetemi che sia un’arte è ben evidente nel film) per permettere a lui una sorta di pulizia morale e a lei di spianare il suo percorso per diventare un bravo avvocato.
Un film che dovrebbero far vedere nelle scuole, sia per gli studenti che hanno tutto da imparare, che per quegli insegnanti che, col tempo, hanno perso la passione che dovrebbe accompagnare la loro professione.
Poi bisogna ammetterlo, i francesi sono bravissimi nella commedia, usando l’ironia anche quando vengono affrontate tematiche sociali piuttosto importanti.
Insomma, per chi non l’avesse ancora visto, consiglio vivamente questa pellicola.
Una domanda, la cosa, l’episodio, la sensazione che ti ha colpito di più?
ma ti dirò più di una cosa. Innanzitutto la capacità di saper “duellare” con le parole che il professore dimostra di possedere associato al fatto di poter utilizzare e allenare le tecniche per poterlo fare (pensa che mi è venuta voglia di leggere Schopenhauer). Poi la complicità che si instaura tra i due personaggi così apparentemente diversi tra loro. Aggiungici la storia di rivincita di chi proviene dalle case popolari di Parigi e l’aria che si respira nell’università (che ahimè non ho mai vissuto veramente) e nella città francese (molte scene sono ambientate nella metropolitana che ho avuto modo di girare in lungo e in largo nei periodo in cui ci andavo frequentemente). Insomma, questo film oltre ad essere piacevolmente didattico, dimostra che si possa fare del buon cinema senza necessariamente utilizzare effetti speciali e attori strapagati.
Mi piacerebbe davvero che lo vedesse Sylvestrino…ma la vedo dura per il momento.
ogni stagione ha il suo frutto, lo vedesse ora neppure lo comprenderebbe,lui è nell’età del fare e basta….
si è vero…ma se solo riuscisse a comprenderne una piccola parte, porbabilmente il suo fare sarebbe migliore
Essendo adolescente, dipende molto da come è lui, non lo conosco, a me alla sua età avresti mandato a nozze ad alcuni miei compagni avresti fatto odiare a vita quel tipo di “filone”.
Tu se il il babbo tu conosci il suoi interessi e il suo grado di comprensione per temi da “vecchi” 😛
che poiè la baguette…

In pratica lo sfilatino fantozziano
mi piacciono un sacco le commedie francesi..la metto in lista
sono sicuro che ti piacerà. PErò fai in fretta perchè è già da qualche settimana in giro e temo non ci resterà ancora per molto