Bisogna solo aver pazienza, ma la strada sembra quella giusta.
E’ uno spettacolo vederlo mangiare, pensando a come non mangiasse nulla fino a qualche settimana fa.
E’ presente anche se non sempre così lucido. In fin dei conti coi problemi di memoria che ha molte cose per lui sono nuove. E’ come rinascere a 16 anni e mezzo.
E’ diventato goloso (gelati soprattutto), adora l’anguria (prima mai presa in considerazione). Apprezza anche il mio frappuccino, uno dei tanti modi che ho trovato per fargli assumere liquidi. Infatti ha compromesso la parte del cervello che regola la sete e la pipì. Dovrà prendere vita natural durante una pastiglia per governare questo bilanciamento e non finire disidratato. La senzazione di sete non ce l’ha o per lo meno molto meno di quel che dovrebbe. Ecco perchè stiamo molto attenti a questo aspetto.
Comincia anche ad uscire con gli amici. Piccole uscite che però fanno parte di una normalità che pian piano sta ritrovando.
Sorride ma non ride. E’ come se avesse sempre un leggero velo di malinconia negli occhi. Il giorno che lo vedrò fare una grassa risata me lo segnerò sul calendario.
Ora dobbiamo affrontare il capitolo scuola. E’ l’ultima delle priorità e se anche dovesse perdere l’anno non me ne può fregar di meno. Però deve cominciare ad affrontare un libro, a vedere se si ricorda ciò che legge, se capisce i concetti con facilità o meno.
Nel frattempo sta imparando anche lui ad usare il calendario. Visto che la memoria breve ha ancora tante falle, l’unico modo per sopperire è quello che si segni tutto ciò che gli passa per la testa in modo da non dimenticarsene. Ha usato il suo profilo instagram come una sorta di diario che pian piano gli sta raccontando chi era e cosa facesse.
A volte poi ti spiazza per la sua ingenuità. Tu ti ricordi di come era prima ma ora è un ragazzo diverso, rinato. L’esperienza fa tanto, anche a 16 anni, e trovarsela azzerata o quasi non è facile.
Però c’è. E questo per me è tutto.
Insiste ovviamente sul tatuaggio. Gli ho detto di aspettare questo autunno. Un po’ perchè non vorrei mai che mentre stra prendendo ancora tutte queste medicine (è una farmacia ambulante) ci possa essere qualche sorta di shock con l’inchiostro e gli aghi del tatuatore. Inoltre ha ancora le braccia piene di lividi per le mille iniezioni che gli hanno fatto. E un po’ perchè vorrei fosse più consapevole di ciò che vorrà tatuarsi evitando di ritrovarsi fra qualche mese con qualcosa che non gli piace. Anche se ha in mente l’albero della vita e come soggetto piace anche a me.
Pazienza e costanza.
Tu ne hai, l’avrà anche lui.
Vi abbraccio entrambi
devi allargarle tanto quelle braccia 😉
ho l’anima estensibile e le braccia la seguono 😉
Sono felice per voi gatto. Vi voglio bene.
ben ritrovata 🙂
Daje tutta, è bello leggere di questi passi avanti e di questi pezzi di vita riguadagnati!
E’ un percorso in salita per arrivare in fondo a questa brutta storia. Sono molto contento che la cosa stia andando per il meglio e che con pazienza e tempo il tuo figliolo ritorni quello di sempre. Sono convinto che col tempo, recupererà tutto, anche quelle memorie che ora sembrano svanite. Siamo un meccanismo complesso, così complesso che qualche volta non riusciamo nenache ad immainare.
Ti seguo sempre, e se vorrai, ci racconterai questo incredibile percorso di ripresa !
Forza !
Ciao-
grazie mille….certo che vi terrò aggiornati. Anche perchè il blog è terapeutico per me 😉
ti abbraccio forte… sarà una ripresa lenta ma ce la farete… con calma ❤
grazie Bia 🙂
Piccoli importantissimi passi in avanti, giorno dopo giorno, momento dopo momento.
Sono felice per voi e vi abbraccio forte forte❤️
grazie mille 🙂
Forza gatto supererai anche questa maratona…con e senza mutande! Vaiiii,noi vi facciamo il tifo !
Sul tema tatuaggio eccoti una barzeletta 😂
“Salve,vorrei fare un tatuaggio,è molto doloroso?”
“Dipende dalla zona”
“Sono della provincia di Brindisi ”
😂🤣 un abbraccio
ahahah….però io sapevo che non era una barzelletta ma una storia vera 😉
Novità? Aggiornamenti?
ho fatto un nuovo post