Difficili notti

E’ domenica sera e non sto benissimo. Dolori alle ossa, brividi, stanchezza in generale. D’altronde il tempo non aiuta, pioggia temperature più rigide e buio. Sono le 18 ma vorrei già andare a letto.

Tengo botta, riesco anche ad andare a votare e alle 20 decido di farmi una tazza di latte coi biscotti per cena.

Sono le 22. Faccio zapping tra la partita del Milan e l’ennesima maratona di Mentana, ma alla fine la stanchezza prevale su entrambi gli avvenimenti e decido di andare precocemente a letto.

Ore 24,30, il latte si ripresenta sottoforma di simpatico riflusso gastrico. Ne approfitto per fare la pipì e per bere un sorso d’acqua.

Ore 1. Il reflusso gastrico non passa, ho i brividi e sento dei rumori dalla cucina, chissà cosa sta combinando il gatto.

Ora 1 e un quarto, i rumori dalla cucina aumentano, il reflusso gastrico non passa e mi scappa nuovamente la pipì. Ne approfitto per andare a controllare in cucina ma il gatto ha solo risposto al citofono (quando si annoia si diverte a saltare per buttare giù la cornetta).

Ora 2 e trenta. In realtà fino a questo momento non ho dormito ma mi sono girato un po’ di volte rannicchiandomi per il freddo. Decido che forse devo coprirmi in più ma siccome non ho un pigiama, indosso una felpa per andare a letto. Ne approfitto per andare a fare la pipì che nel frattempo mi scappava ancora (però era limpidissima). Il gatto mi segue incuriosito e vuole bere anche lui. Apro il rubinetto del bidet, aspetto che finisca di bere e torno a letto.

Chissà come è finita la partita e chissà chi ha vinto le primarie. Ho la tentazione di prendere il telefonino per scoprirlo ma penso che posso rimandare anche all’indomani mattina.

Ore 3 e trenta. Cazzo mi scappa ancora la pipì. Il gatto questa volta non fa una piega. Si vede che vuol dormire. Io invece comincio ad aver caldo per cui mi tolgo la felpa.

Ore 5. Sono riuscito a dormire un po’ facendo sogni confusi e agitati. Prima mi sogno Bonaccini che mi chiama per dirmi che è un po’ deluso dal risultato. Cerco di consolarlo ma improvvisamente mi ritrovo catapultato in una località marittima in piena estate. Con me c’è Michelle Hunziker e parlando del più e del meno scopro essere mia sorella. Cioè, il padre è lo stesso ma non ha mai riconosciuto me. Parliamo di questa cosa. “Sai non è tanto la vita agiata come la tua che avrei potuto fare se avesse riconosciuto anche me ma almeno ci fosse stato un dialogo con papà. Mi sarebbe bastato questo”. Lei mi risponde che ho ragione “ma scusa ora devo andare a fare il bagno che gli amici con la barca stanno andando via”. Io la guardo, mi sveglio. Il sapore acido del latte non mi molla ancora. Mi alzo e faccio la pipì, poi vado a bere un goccio d’acqua (ma poca perchè altrimenti continua a scapparmi la pipì).

Ore 5 e trenta. Rumori indistinti dal bagno. Mi alzo e il gatto ha deciso che era giunto il momento di giocare con la carta igenica. Raccolgo la carta, la butto nel water e già che ci sono faccio la pipì.

Ore 6 suona la sveglia e non so come mai ma ho un gran sonno.

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8 commenti

Archiviato in il gatto syl, me myself and I, sogni

8 risposte a “Difficili notti

  1. Bia

    E che cavolo, dopo una notte così mi ci vorrebbero tre giorni per recuperare! Leggendo pensavo ti fossi ammalato… il freddo, il caldo, la pipì… tieniti monitorato, cmq. La Hunziker te la sarai sognata per mettere qualcosa di buono in testa, oltre al frastuono del gatto. Ma che gatto vivace che hai! I miei di notte li chiudo nella zona giorno e alla peggio li sento miagolare alle 5 del mattino che reclamano cibo

  2. So bene cosa significa non chiudere occhio per il reflusso, a volte riesco a tamponare con le bustine di gaviscon advance, a volte non servono nemmeno quelle

  3. Venerdì notte sono andata a letto prestissimo perché poi dovevo alzarmi presto, cioè alle due e mezzo, e nonostante non fosse la mia ora alle tre sono riuscita ad addormentarmi. Alle tre e mezza mi ha svegliata la tosse che non ha più smesso sicché ad un certo punto mi sono tirata su e mi sono messa a leggere fino all’ora di alzarmi. Sabato workshop di mosaico (prossimamente foto nel blog) dalle 9 alle 18. Poi a casa ho fatto varie cose e sono andata a letto alle cinque e mezza di mattina. Domenica workshop di mosaico dalle 9 alle 17, poi varie cose e sono andata a letto alle sette e tre quarti di stamattina, fresca come una rosa (anche se la tosse continua a tormentarmi). PRRRRRRRRRRRRRRRRRR!

  4. Caro Gatto…un attimo..che mi scappa la pipì………………
    Ecco,comunque si è capito che hai la vescica balbuziente 😀
    Mentre tu sogni la Hunziker il tuo gatto posta Video su Youtube: https://youtu.be/w0ffwDYo00Q
    un bacio dalla sciuizzera Huber

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