Era una mattina limpida e fredda, proprio come quella di oggi.
Ci hai fatto passare la notte insonne, sicuramente provando più tua madre di me.
Però alle 8,30, quando il mondo si appresta ad iniziare la giornata, hai deciso di venire al mondo. Con tre settimane di anticipo su l’appuntamento che avevamo.
Eri piccolo, uno scricciolo. Mi ricordo che l’ostetrica ti ha datto una lavata velocemente e ti ha messo nelle mie mani.
A pensarci ancora oggi gli occhi mi diventano lucidi, ma allora le lacrime sgorgarono come una fontana. Mi ricordo quanto ero goffo nel tenerti, col naso che mi colava e io che tentavo di pulirmi come i bambini, col braccio, visto che le mani erano piene di te.
Sicuramente il più bel giorno della mia vita, il più bel regalo che abbia mai avuto.
Buon compleanno Sylvestrino.