Le ferie sono ormai finite, ma ostinatamente inseguo gli ultimi weekend sulla riviera romagnola.
C’è un abbronzatura da consolidare (non vorrai essere color lattemacchiato quando i colleghi rientreranno!) e quale miglior modo che non cimentarsi nelle ultime partite di beach tennis?
Si gioca al sole e si cambia campo ogni due games. Fronte e retro. Perfetto!
Unica fregatura gli occhiali da sole. La mascherina di Zorro che tanto faticosamente avevo cercato di eliminare, è ritornata simpaticamente alla ribalta.
Eccomi quindi ricongiungermi con il mio compagno di giochi (che avete capito…sto parlando sempre di beach tennis) per farci una scorpacciata di partite. Otto partite otto e devo dire giocate anche con soddisfazione. Più vittorie che le sconfitte e in più con buona qualità nel gioco.
Ci voleva un po’ di gratificazione.
In chiusura, al tramonto, poi la chicca finale.
Silvestrino, ormai intrippato nel BT più del papà, mi ha trascinato in una sfida sul campo. Io e lui contro, un suo amichetto e suo padre che, guarda caso, è uno degli abituè del campo.
Divertentissimo.
I due senior col tacito accordo di non fare punto ma di giocarla facile sui bambini, e loro due che si impegnavano con tuffi e volè per portare a casa il punto.
Incitamenti, urla, consigli, cinque ad ogni punto….proprio come i grandi.
Non vi dico quando i bambini hanno incominciato anche a chiamare gli schemi alla battuta con la mano dietro la schiena!
Per la cronaca abbiamo perso, ma solo al tie-break
Insomma, sotto a chi tocca…chi accetta la sfida?
PS: ehm…quello della foto non sono io ovviamente