Titolo provocatorio, ma non parliamo di quelle lingue li che pensate voi.
Oggi si parla di lingue parlate.
Stasera tornando a casa in auto ascoltavo una canzone in inglese. Non mi ricordo bene qual era e per la mia riflessione non è importante, ma il testo era chiaro e a un certo punto diceva “I like you”.
“Che strano” ho pensato. In italiano la stessa frase si traduce con, “mi piaci” usando il verbo riflessivo (maestra spero di non scrivere cavolate)
Mi ricordo quando ero ragazzino che la nostra insegnante di inglese per farci capire la differenza ce lo faceva tradurre con “io gradisco”, e a me veniva da ridere a pensare di incontrare ad una ragazza straniera particolarmente attraente e di confessarle “io ti gradisco”. Mi verrebbe poi da darle del lei e magari salutarla con un “porgo i miei più cordiali saluti”.
Ma tant’è.
La domanda ora però nasce spontanea. Cos’è meglio secondo voi? L’italico “mi piaci” o l’anglosassone “I like you”?
“I like you” sembra più diretto. Io sono il protagonista e volontariamente esprimo un giudizio.
Il “mi piaci” sembra invece quasi distaccato. Sei tu il/la protagonista, io subisco solo il tuo fascino mio malgrado. E’ solo colpa tua se sei così attraente da piacermi, io sono passivo.
Ma forse è proprio questo il bello. E’ un omaggio alla tua bellezza che va al di la del mio giudizio.
Mah….lascio a voi l’ardua sentenza e torno ai miei pensieri.