Quello di Beach Tennis ovviamente.
Qualche giorno fa ero andato ad osservare un’altra edizione di questo torneo (lo fanno ogni settimana) che si gioca tutto in una sera e mi ero fatto l’idea che avremmo prese sberle a destra e a manca.
Così è stato. Anche se…
L’obiettivo, modesto sia chiaro, era quello di strappare almeno un game in tre partite. Il livello infatti pronosticava un triplo 6-0 nelle partite del girone eliminatorio che avremmo dovuto fare.
Siamo arrivati con un po’ di tensione alla vigilia e quando ci hanno chiamato sul campo numero 3 subito abbiamo cercato di capire chi erano i nostri primi avversari.
Due ragazzotti. Insieme non raggiungevano l’età di uno di noi.
Uno dei due in particolare aveva una battuta che non riuscivamo letteralmente a prendere…figurarsi pensare di rimandarla dall’altra parte.
In compenso il mio socio, complice la tensione, si è esibito in un paio di battute degne di un fuoricampo da baseball. In certi momenti si vorrebbe sprofondare.
6-1 lo score.
Con i secondi avremmo potuto giocarcela meglio. Erano alla nostra portata. I giochi sicuramente più combattuti ma anche qui 6-1 è stato il punteggio finale.
Gli ultimi poi erano una coppia padre/figlio. Bravi, i migliori tra quelli affrontati.
Ma il figlio, a naso si e no 16 anni, ha voluto sbeffeggiarsi un po’ di noi con colpi “umilianti”. L’esito è stato di far incazzare il mio socio che ha incominciato a giocare come si deve restituendo, con qualche pallonetto in battuta, il favore ricevuto dal giovine. Risultato finale 6-2.
Insomma, invece di un game ne abbiamo portati a casa 4 in tutto.
Abbiamo passato una serata divertente.
Abbiamo fatto dieta per una sera.
La sabbia non scottava.
Abbiamo qualcosa da raccontare agli amici.
Ho un argomento per il blog.
E ora a quando il bis?
PS Sylvestrino è venuto a fare il tifo per il papà…ma alla fine ha passato tutto il tempo a giocare alla nintendo ds, tanto che quando sono arrivato, stremato dopo la terza partita, innocentemente ha chiesto: “quand’è che giocate?”