Alla fine con mio padre ce l’ho fatta ad andare a vederlo.
Era come me lo aspettavo. Una commedia all’italiana, carina, ironica, dove si ride e si sorride. Sotto certi aspetti mi calza a pennello.
Ha riso anche mio padre. E’ la prima volta che lo sento ridere così da tantissimo tempo. Certo, ho avuto qualche momento di imbarazzo quando ho scoperto che uno dei protagonisti, quello impallinato con la corsa (Teocoli) era un vedovo che aveva riversato nello sport la mancanza della moglie.
Temevo che il suo riso si trasformasse in pianto…invece no.
Giusto qualche minuto prima mio padre mi stava confermando che era al terzo allenamento in settimana. Similitudini veramente forti.
Tra l’altro parlavamo di obiettivi sportivi, miei, per il prossimo futuro. Ci sarebbe quella mezza…o quella maratona…ma la cortina dobbiaco è bellissima….Non gli ho chiesto quando avrebbe pensato a correre anche lui con un pettorale. Ma sono ragionevolmente convinto che prima o poi arriverà anche quel momento.
Piccoli passi di ricostruzione. Work in progress.
Mia mamma sono convinta che sta sorridendo.
Ah…dimenticavo. Buona Pasqua.