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Usa e getta

Da qualche tempo, ho visite frequenti e abituali che provengono dagli Stati Uniti.

Però non so se siano della stessa persona o di più utenti. Magari è solo un caso… magari no.

Ecco…se tu mi stai leggendo…chi sei?  😉

Since a while, I have frequent and usual visits coming from the United States.

I don’t know if they come from the same person or different ones. Maybe it’s just a case …  maybe not.

Anyway… if you are reading me … who are you? 😉

 

il gatto curioso

Curios cat

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Archiviato in il gatto syl, me myself and I

Un evergreen…i termini di ricerca più curiosi per capitare da queste parti

gatto che vita di merda – partiamo bene

graffi lividi sesso – seee….’na volta

avere feeling come si scrive – tranquillo vai bene

gatto con la cravatta e camicia – va beh…di solito metto anche la giacca

crema depilatoria gatti – ma anche no!

aisberg – ma qui ha trovato solo la punta

stamattina nel bagno ho visto uno scarafagio – …ed era bruto bruto bruto.

ho bisogno di ferie commenti – li feccia pure

il blog del gatto silvesteo – Filisteo di un gatto…

chi condivide con me il mal di stomaco? – chi non prende il malox in compagnia…

sono figa – mandare una foto par brutto?

pissello e patata – il mio tessoro

non hai una seconda chace – ma una chance te la darei…

pranzetti gattibscaduti da un mese – qui sono esperto in materia

come fare ponte tibetano gatti – al massimo so fare il ponte di sant’Ambreous…

e giusto caminare piedi nudi sul piastrelle in inverno? – se il camino è acceso non è molto salutare farlo

silvestrino si vergogna del padre – pora stela…ogni tanto mi sa di si  😉

cane invisibile – …e capiti sul blog di un gatto?

pompinotto coctail – quel film, deadpool, mi ha portato un sacco di utenti…

pisello gatto – non siamo mica su un blog a luci rosse

gatto fatto – già…e senza nemmeno fare uso di stupefacenti

tutte le cazzate del gatto – qui qualcuno che mi conosce molto bene  😉

foto gatto vaffanculo – idem come sopra

medicinali scaduti nel gatto fanno male – ma va la…

kpi ansia – dovrei monitorarli…ma mi mette ansia

sedere uomo aperto – qui si va sul VM18

la spinbike quando pedalo fa dei rumori metallici – metterci un po’ d’olio no?

mononeurone – ebbene si…ma non ditelo in giro!

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PS: che sia questo il vero punto G?

 

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La maratona

Presegue la rubrica, post on demand e su richiesta della suizzerotta per eccellenza, vado a spiegare perchè la maratona è lunga 42,195 metri.

L’origine deriva dalla distanza approssimativa che c’era tra la città di Maratona e l’acropoli di Atene, che Filippide, instancabile soldato greco, percorse nel 490 ac. per annunciare la vittoria sui persiani (non i gatti).

De Coubertin, la inserì nella prima edizione dei giochi olimpici moderni di Atene nel 1896 per rievocare quel momento e la distanza fu approssimativa fino ai giochi olimpici di Londra del 1908, quando per l’occasione, il percorso scelto fu di 26 miglia esatte, quelle occorrenti per andare dal castello di Windsor allo stadio olimpico, a cui gli organizzatori, mannaggia a loro, aggiunsero 385 yard per posizionare la linea di arrivo esattamente davanti al palco reale.

Da allora i 42,195 metri diventarono la lunghezza ufficiale per la maratona.

In realtà, per come la vedo io, la distanza è solo un efficace tentativo per rompere i maroni con i calcoli sul tempo e la percorrenza.

Troppo facile infatti pensare ai 40km, che se li fai a 10km/h ci impieghi 4 ore.

No, se vuoi percorrere la maratona in 4 ore, devi andare a 10,54875 kilometri all’ora…che non è i 10 chilomentri ne tanto meno per i 548 metri, ma i 75 centimetri in 60 minuti proprio faccio fatica a calcolarli a mente.

Anche calcolando il passo al chilometro, la cosa non si semplifica.

Non basta infatti fare un chilometro ogni 6 minuti per raggiungere quel rotondo obiettivo.

No, bisogna fare uno sforzo aggiuntivo e percorrere 42 volte il chilometro in 5 minuti, 41 secondi e 27 centesimi abbondanti.

No, ditemi, per un maniaco dei numeri come il sottoscritto, calcolare come tenere quella media rappresenta un’impresa, quasi da portarmi una calcolatrice durante la corsa per capire se sto correndo bene oppure no.

Che poi…già quando percorri 10 km non puoi pensare che sei ad un quarto della fatica. Così come ovviamente, farne 20 non equivale ad essere a metà del’opera.

Per non parlare poi di quando arrivi al 40mo….e ne hai davanti ancora due abbondanti, che credetemi, sono interminabili. E quando anche intravedi lo striscione di arrivo, leggi il cartello dei 42 e pensi che ci sono ancora quei fottutissimi 195 metri che ti fan pensare…ma sto caxxo di palco, i reali inglesi non potevano farlo montare un po’ più in qua?!

Spero con questo post di aver esaudito le curiosità della Loriana che, pigra com’è, non si è messa nemmeno a googlare la sua curiosità.

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