Archivi tag: dolore

Bene ma non benissimo

Sono passati ormai 10 giorni da quando mi sono infortunato (se di infortunio si può parlare).

Continuo a zoppicare ma ho tolto le stampelle.

Non ho ancora autonomia nel movimento. Cammino per un minuto, forse due e poi, poi devo sedermi ovunque capiti per evitare che la gamba inizi a farmi male.

Il medico nella visita di controllo di ieri mi ha prescritto due giorni di fisioterapia intensiva…due sedute al giorno con l’obiettivo di rimettermi in piedi e rispedirmi alla vita “normale”.

Francamente speravo di esserne già fuori…invece continuo a farmi sforacchiare il sedere col cortisone e mi faccio torturare da stefano, il mio tortur….emh, massaggiatore che ha la capacità di farmi vedere tutti i santi del paradiso in pochi minuti.

Il medico mi ha detto che comunque poi i tempi di recupero non saranno lunghi…mah, speriamo. Il mio compagno di avventure per la prossima maratona domenica ha fatto 20 km….io faccio a malapena 20 metri….ma non mollo.

IMG_5771

 

23 commenti

Archiviato in il gatto syl, me myself and I, Salute e benessere, Senza categoria

le disavventure del gattosyl (nuovo episodio)

Doveva essere un ponte tranquillo quello del 2 giugno. Un po’ di beach tennis, un po’ di corsa…riposo, mangiate…

In parte è andata così, ma sabato mi sono svegliato con un dolorino alla zampa destra.

Tollerabile, per carità, ma che nel corso della giornata è via via peggiorato. La notte in bianco e la mattina alle 7 ero al pronto soccorso.

Visita, esami radiologici, una bella flebo e rispedito a casa con una bella sciatalgia.

“Risposo, qualche antidolorifico e vedrò che passa nel giro di qualche giorno”

Purtroppo non è andata proprio così. Il dolore è via via peggiorato diventando insopportabile nonostante l’antidolorifico che aveva lo stesso effetto del’acqua fresca.

Rimango bloccato a letto, non riesco nemmeno ad andare in bagno….il dolore è sempre più lancinante e simile a quello che mi capitò 4 anni fa col mio strappo muscolare. Temo una nuova flebite.

Lunedì mattina mi rivolgo nuovamente a quel centro che allora fece il miracolo di rimettermi in piedi. Trovo pure lo stesso medico.

Rimane perplesso. Per essere una sciatalgia concorda anche lui che i sintomi sono un po’ troppo dolorosi. Mi prescrive un ecodoppler per scongiurare la flebite (è così è) e mi prova a “buttare” in acqua per qualche seduta di idrokinesi.

Zampett0 con le stampelle fino a bordo piscina tra i consueti dolori ma quando sono in acqua mi sembra di rinascere. Riesco a muovere le gambe senza dolore. Faccio esercizi dolci, l’acqua è calda, mi sembra di essere in una piscina per bambini.

Dopo un paio di sedute il medico mi rivisita. Stavolta, sempre grattandosi un po’ perplesso la testa, prova a farmi stendere e comincia a palparmi il sedere. Se non fosse per il dolore ci sarebbe da preoccuparsi.

Però alla fine gli si illuminano gli occhi e sentenzia “sindrome del piriforme”.

I sintomi sono uguali a quelli della sciatalgia, ma la causa è una contrattura del muscolo piriforme (un muscoletto del gluteo) che strozza il nervo sciatico che ci passa attraverso.

Cambio radicale di strategia. Via l’acqua e fisioterapia (dolorosetta) tens, laser e chi più ne ha più ne metta. Andrò avanti così per qualche giorno a cui c’è da aggiungere una interessante visita dal chiropratico (mia prima volta) che meriterebbe solo quello un post per come mi ha fatto scrocchiare la colonna vertebrale manco fosse fatta di grissini….

Ora sto un filo meglio. Riesco a star seduto e a camminare senza stampelle…anche se non per più di 30 secondi.

Nel frattempo ogni mattina ho la mia bella dose da cavallo di cortisone intramuscolare che mi aspetta…

Lunedì visita di controllo. Vediamo se si riprende un briciolo di normalità.

Nel frattempo ho perso un viaggio in germania di lavoro, due lezioni al master che dovevo iniziare e non so quando e come potrò rimettermi le scarpette da running. Proprio adesso che dovevo inizare la preparazione per Lisbona…uff…

IMG_5740

25 commenti

Archiviato in Senza categoria

Ho provato vergogna

Mia madre sta un filo meglio. E’ ovviamente sempre ricoverata, perennemente sotto flebo e col sondino al naso ma almeno la sua bile e tornata a stare tranquilla e lentamente sta cominciando ad alimentarsi con un po’ di brodo.  Lo dico perchè so che siete in molti a chiedermelo e vi ringrazio per l’affetto dimostrato.

Evidentemente non era ancora questo il suo momento e, come un gatto che si rispetti, deve avere anche lei 7 vite (con questa ne ha già consumato un paio).

Riflettevo su un pensiero fatto nei giorni scorsi.

Era domenica mattina, lei era ancora parcheggiata al pronto soccorso e stava malissimo.

In quel momento ero seduto in uno dei corridoi adiacenti, in perfetta solitudine, visto che solo un accompagnatore poteva assisterla e in quel momento c’era mio padre.

Era molto presto, fuori era ancora buio, e io ero li, preoccupato, assonnato, con la mente piena e lo sguardo vuoto. Ricordo che a qualche metro di distanza c’era la saletta dove il medico di turno faceva le TAC per i casi urgenti. Questo medico doveva essere un rocckettaro perchè aveva la radio su Virgin radio con i Queen a tutto volume. Visto il contesto e l’orario era davvero surreale.

Nel tirar fuori l’iphone dalla tasca dei pantaloni per controllare se c’erano dei messaggi devo aver premuto inavvertitamente il tasto Siri che con la sua suadente voce femminile mi ha gentilmente chiesto:

Come posso aiutarti?

Ecco…io non l’ho detto, ma l’ho pensato. Ho pensato…portatela via con te e non farla più soffrire.

Ho provato vergogna per quel pensiero e mi sono ritrovato a singhiozzare, mentre Freddy in falsetto cercava qualcuno da amare.

31 commenti

Archiviato in il gatto syl

Pain is inevitable. Suffering is optional

Il celeberrimo mantra di Murakami mi è sovvenuto sabato, durante il mio ultimo vero lungo prima della gara, quando ho incominciato a sentire il dolore alle gambe dopo il 15mo kilometro.

Il dolore è inevitabile. Soffrirne è facoltativo.

E’ vero…perchè il dolore, inteso come il mancato raggiungimento della felicità, del benessere, del piacere, della soddisfazione….è inevitabile.

Mancherà sempre qualcosa, ci sarà sempre qualcosa che non va come vorresti. Forse bisogna farsene una ragione. Godersi ciò che si ha e mettere in conto che qualcosa non lo si avrà mai, o magari non lo si avrà per sempre, o forse non come si vorrebbe.

Ciò che si deve evitare, se possibile, è soffrirne. Trovare l’anestetico giusto per neutralizzare il dolore.

Che sia il lavoro, la salute, l’amore o gli affetti…il dolore è il compromesso con cui bisogna convivere, sempre.

La sofferenza è il rifiuto del compromesso. O tutto o niente. Spesso è la seconda….che poi ti crea quel buco nello stomaco, così sordo, così doloroso.

Pain-is-inevitable-suffering-is-optional

 

29 commenti

Archiviato in Amore, il gatto syl, me myself and I, Salute e benessere, Sport

Qualcuno me la sta tirando dietro…..

Pensieri di un sabato.

Sono tre settimane che mi porto il gambone dietro.

Incomincio a vedere qualche miglioramento dopo circa 20 ore di fisoterapia e non so quanti esercizi a casa.

Finalmente torno a Milano e posso riprendere ad andare in ufficio (non ci crederete ma ne ho proprio il bisogno).

Decido di organizzare una cenetta allegra con gli amici per festeggiare i miei miglioramenti.

Passano nel pomeriggio i parenti di mia moglie per vedere come sto e mentre mi alzo dal divano per salutarli…….crack…..una piccola fitta……no ti prego no…..una contrattura sul polpaccio della gamba sana.

Non riesco più a camminare neanche con le stampelle…..anzi si ma faccio una fatica del diavolo. Devo muovermi come se camminassi sulle uova. Alzarmi mi provoca dolori lancinanti sia su una gamba che sull’altra…….

Il morale torna a precipitare sotto i tacchi. Mi viene da piangere…..

CAZZO che sfiga !!!!!!

Vi prego…..Basta a tirarmi gli accidenti please…..

PS: a distanza di 30 ore la contrattura sembra migliorare. Non riesco a caricare la gamba come dovrei ma almeno riesco a camminare un poco. Finalmente sono a Milano. Domani fisoterapia……il nuovo terapista ha l’imbarazzo della scelta su quale gamba attaccare…….

5 commenti

Archiviato in il gatto syl, me myself and I, Senza categoria