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Un film già visto

Avrei materiale per riempire di post questo blog per un bel po’. Dalle vacanze, ai concerti, quelli visti e quelli mancati (per la prima volta non ho visto un concerto perchè…ho perso i biglietti!), alle cure di Sylvestrino e alle mille complicazioni che ho in ufficio in questi mesi.

Però poi, in una domenica mattina di fine estate, giocando a Padel, una forte fitta al polpaccio, la sensazione già vissuta di essere stato colpito da una pallina scagliata dal campo vicino e crollo disperatamente per terra consapevole che in quel preciso istante avrei iniziato un calvario già vissuto 12 anni fa.

Piango, senza ritegno, sia per il dolore che per la disperazione. Sento mancare i sensi, qualcuno chiama il 118 e dopo lunghi e interminabili minuti una sirena in avvicinamento anticipa l’arrivo degli infermieri che mi porteranno al pronto soccorso.

Un paio di flebo di plasil calmano il dolore e il medico di turno sentenzia ciò che già ero sicuro di conoscere: Sospetta lesione al gemello mediale.

Una ecografia un paio di giorni dopo confermerà lo strappo muscolare. Rispetto alla volta scorsa però so cosa NON devo fare per evitare ulteriori complicazioni. Nessuna fasciatura rigida (solo una calza compressiva), nessun riposo assoluto. Fin dai primi momenti cerco di muovere, sia pur lentamente, la caviglia per far si che il versamento causato dello strappo (una lesione di 2cm per 1 e mezzo) si possa riassorbire nel più breve tempo possibile.

Il centro di riabilitazione che mi aveva rimesso in piedi allora diventa nuovamente la mia nuova casa.

Massaggi, laser, ultrasuoni, elettrostimolazione, ginnastica attiva. Sedute lunghissime di 2/3 ore che fanno parte di un film già visto, una specie di Matrix resurrection.

Da quella domenica sono passate “solo” poco più di due settimane, però riesco già a camminare, almeno per brevi tratti, senza stampelle (allora ci misi più di tre mesi). Ho ripreso a lavorare in ufficio (perché a casa non ho mai smesso) e non vedo l’ora di riprendere a camminare, normalmente prima e a correre poi.

In molti mi hanno fatto notare che alla mia età, gli scacchi o tutt’al più il curling sarebbero più adatti. Ma io non vedo l’ora di tornare a correre e di riprendere la racchetta in mano.

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un passo in avanti

In realtà fino a venerdì scorso ero abbastanza depresso. Continuavo a zoppicare vistosamente e avevo un’autonomia di 50/100 metri prima di dovermi sedere a risposare la gamba che mi faceva male.

Poi sabato c’è stata la svolta. Non so se per l’aria (calda) di Riccione, o la nuotata fino alle boe che sono riuscito a fare in mattinata, ma ho cominciato a sentirmi meglio. Camminavo regolarmente (o quasi) e il dolore era diventato poco più di un fastidio.

A un certo punto, mentre vedevo gli altri giocare a beach tennis, ho chiesto una racchetta per fare 4 palleggi…

I 4 palleggi sono diventati due partite, peraltro vinte, e una maggior consapevolezza del miglioramento.

“quasi quasi domani mattina provo ad anadare a fare una corsettina”...cosa che poi non ho fatto visto che la mattina dopo la gamba era tornata a farmi un po’ male.

Però ho nuotato ancora e ho giocato altri tre set…stavolta più impegnativi, con qualche scatto (nonostante il mio socio mi tenesse a freno per evitare sforzi eccessivi) e una discreta tenuta.

4-6 6-2 6-2…ok abbiamo perso, nonostante l’illusione del primo set vinto, però la notizia era che avevo fatto tre set, quando solo 36 ore prima mi sembrava impossibile.

Certo, il giorno dopo un po’ di indolenzimento muscolare c’era, ma tutto sommato me lo aspettavo dopo oltre 3 settimane di stop.

Ora cammino quasi regolarmente, oggi ho fatto il mio record di passi da quando mi sono infortunato. Oltre 7.000 dice il mio fedele garmin.

Sto pensando domani mattina di provare ad alzarmi all’alba per andare a corricchiare…magari un po’ cammino e un po’ corro…però se ci riesco sarebbe un bel passo avanti.

Vediamo…la notte porta consiglio.

https://image.freepik.com/foto-gratuito/orme-nella-sabbia_2685880.jpg

 

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Pensieri scemi

Stare in ufficio così è un tormento perchè mi tira sempre…peccato che stia parlando del muscolo della gamba

Ho voglia di leggerezza…e mi abbuffo di  https://rsbackend.blob.core.windows.net/product/Pavesini-Pavesi-200-gr_8d1529c9ba8cd5f.jpg

Prima di andare alla riunione dall’altra parte dell’edificio consulto le previsioni meteo (maledetto cortile interno)

L’app con il programma di allenamento per la maratona continua a mandarmi simpatici messaggi del tipo…”oggi sei pronto per correre i tuoi 13km?” Che dite, fanculizzo?

https://amperini.files.wordpress.com/2010/01/angeli.png?w=500

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Bene ma non benissimo

Sono passati ormai 10 giorni da quando mi sono infortunato (se di infortunio si può parlare).

Continuo a zoppicare ma ho tolto le stampelle.

Non ho ancora autonomia nel movimento. Cammino per un minuto, forse due e poi, poi devo sedermi ovunque capiti per evitare che la gamba inizi a farmi male.

Il medico nella visita di controllo di ieri mi ha prescritto due giorni di fisioterapia intensiva…due sedute al giorno con l’obiettivo di rimettermi in piedi e rispedirmi alla vita “normale”.

Francamente speravo di esserne già fuori…invece continuo a farmi sforacchiare il sedere col cortisone e mi faccio torturare da stefano, il mio tortur….emh, massaggiatore che ha la capacità di farmi vedere tutti i santi del paradiso in pochi minuti.

Il medico mi ha detto che comunque poi i tempi di recupero non saranno lunghi…mah, speriamo. Il mio compagno di avventure per la prossima maratona domenica ha fatto 20 km….io faccio a malapena 20 metri….ma non mollo.

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le disavventure del gattosyl (nuovo episodio)

Doveva essere un ponte tranquillo quello del 2 giugno. Un po’ di beach tennis, un po’ di corsa…riposo, mangiate…

In parte è andata così, ma sabato mi sono svegliato con un dolorino alla zampa destra.

Tollerabile, per carità, ma che nel corso della giornata è via via peggiorato. La notte in bianco e la mattina alle 7 ero al pronto soccorso.

Visita, esami radiologici, una bella flebo e rispedito a casa con una bella sciatalgia.

“Risposo, qualche antidolorifico e vedrò che passa nel giro di qualche giorno”

Purtroppo non è andata proprio così. Il dolore è via via peggiorato diventando insopportabile nonostante l’antidolorifico che aveva lo stesso effetto del’acqua fresca.

Rimango bloccato a letto, non riesco nemmeno ad andare in bagno….il dolore è sempre più lancinante e simile a quello che mi capitò 4 anni fa col mio strappo muscolare. Temo una nuova flebite.

Lunedì mattina mi rivolgo nuovamente a quel centro che allora fece il miracolo di rimettermi in piedi. Trovo pure lo stesso medico.

Rimane perplesso. Per essere una sciatalgia concorda anche lui che i sintomi sono un po’ troppo dolorosi. Mi prescrive un ecodoppler per scongiurare la flebite (è così è) e mi prova a “buttare” in acqua per qualche seduta di idrokinesi.

Zampett0 con le stampelle fino a bordo piscina tra i consueti dolori ma quando sono in acqua mi sembra di rinascere. Riesco a muovere le gambe senza dolore. Faccio esercizi dolci, l’acqua è calda, mi sembra di essere in una piscina per bambini.

Dopo un paio di sedute il medico mi rivisita. Stavolta, sempre grattandosi un po’ perplesso la testa, prova a farmi stendere e comincia a palparmi il sedere. Se non fosse per il dolore ci sarebbe da preoccuparsi.

Però alla fine gli si illuminano gli occhi e sentenzia “sindrome del piriforme”.

I sintomi sono uguali a quelli della sciatalgia, ma la causa è una contrattura del muscolo piriforme (un muscoletto del gluteo) che strozza il nervo sciatico che ci passa attraverso.

Cambio radicale di strategia. Via l’acqua e fisioterapia (dolorosetta) tens, laser e chi più ne ha più ne metta. Andrò avanti così per qualche giorno a cui c’è da aggiungere una interessante visita dal chiropratico (mia prima volta) che meriterebbe solo quello un post per come mi ha fatto scrocchiare la colonna vertebrale manco fosse fatta di grissini….

Ora sto un filo meglio. Riesco a star seduto e a camminare senza stampelle…anche se non per più di 30 secondi.

Nel frattempo ogni mattina ho la mia bella dose da cavallo di cortisone intramuscolare che mi aspetta…

Lunedì visita di controllo. Vediamo se si riprende un briciolo di normalità.

Nel frattempo ho perso un viaggio in germania di lavoro, due lezioni al master che dovevo iniziare e non so quando e come potrò rimettermi le scarpette da running. Proprio adesso che dovevo inizare la preparazione per Lisbona…uff…

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dove eravamo rimasti?

Si lo so, la frase appartiene al compianto Enzo Tortora che, pace all’anima sua, non ha fatto una bella fine.

Però domenica, quando mi sono ritrovato sul campo da beach tennis, con la racchetta in una mano, la pallina pronta per la battuta nell’altra, con i mio socio che mi incitava e, dall’altra parte della rete, la stessa coppia con cui avevo concluso malamente la mia stagione beachtennistica l’estate scorsa….beh sono proprio le parole che ho pronunciato sottovoce.

Per la cronaca l’esordio è avvenuto con un 6-2 3-6 6-0. Dignitoso, anche se mentalmente abbiamo mollato dopo aver vinto il secondo set. Però loro giocano già da un mese mentre per me era veramente l’esordio stagionale e soprattutto…volevo uscire dal campo con le mie gambe!

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il gambero con le stampelle

mi sembra di fare dei passi indietro. non ne posso più di queste benedette stampelle. Mi snerva il non potermi muovere liberamente. Ogni volta, prendi le stampelle, appoggia le stampelle, riprendi le stampelle…..e che palle…..

Ieri poi ho provato a togliermi il bendaggio per tentare di fare una doccia. Stavo abbastanza bene e me la sentivo (oltre ad averne oggettivamente bisogno).

Peccato che non appena tolte le bende (in realtà sono 3 “calze” più o meno strette sovrapposte) il muscolo ha incominciato a duolermi. Il tentativo di farmi la doccia è andato vano (non sono riuscito ad entrare) e con la sensazione che da un moemento all’altro mi venisse un crampo, che in queste condizioni sarebbe dolorosissimo, sono corso a rimettere le bende così come le avevo tolte.

Peccato che ormai il muscolo abbia ripreso a pulsare e sia dovuto tornare a ricorrere ad antidolorifici per dormire e anche stamattina per muovermi un po’ per casa.

Ora sembra che vada un po’ meglio, ma ho una paura folle a fre strani movimenti……e domani c’è il Liga….cazzarola!!!!

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