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Vacanze romane…in 3 giorni ho imparato…

che la cappella sistina ti lascia a bocca aperta mentre i custodi della cappella, con sidrome da onnipotenza, la bocca dovrebbero chiuderla

che viaggiando in autobus ti può capitare di trovarti in mezzo ad un film di Verdone

che la Bonino va in giro senza scorta

che tra piazza Navona e la scalinata di piazza di Spagna è difficile scegliere

che sul lungo Tevere si corre bene, ma quei 200 metri sotto il porticato del Bernini sono poesia

che a proposito del Bernini, sembra un Ligresti con più gusto dell’arte (cazzo ma ha fatto tutto lui a Roma?)

che in TV la camera dei deputati sembra più grande

che tra cacio e pepe, a gricia, a matriciana e la carbonara non saprei cosa scegliere

che tra la coratella e la trippa preferico la trippa

che la coda alla vaccinara è spettacolo puro, però abbacchio e saltimbocca non scherzano

che sono stato tre giorni ma sembra abbia magnato per tre settimane

che la differenza tra girare la città a piedi o a bordo di un autobus turistico è la stessa che c’è tra leggere un libro o il riassunto sulla sua copertina

che in aereporto bisogna anadare per tempo…(ma qui mi sa che scatterà un post di approfondimento)

che i romani mi sono simpatici

che solo un cavallo pazzo come quello può chiudere la trattoria quando gioca ‘a maggica

che fare colazione coi maritozzi ha il suo bel perchè

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quando la semplicità paga

Non servono piani elaborati.

Basta una sera, 4 amici, un piatto di fajitas e qualche ettolitro di sangria.

Parlare dei massimi sistemi economici, del corso prebattesimo  (ma davvero lo fanno?), delle gare di nuoto e della bici che sogna Teto (un’altra?!!!), di quel gol che c’era e del fuorigioco che non c’era, delle domande politically uncorrect (ma ti stai trombando qualcuna?), di quanto picchiava quel margarita che abbiamo preso prima e di come ci brucerà il c… domani con tutto questo peperoncino.

Sorridere e ridere come 4 stupidi che pensano di essere tornati indietro nel tempo, complice il tasso alcolico e l’idea di ripetere la serata quanto prima.

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