Questa è la diagnosi che mi sono fatto da solo. Si lo so, non sono un medico e non posso fare diagnosi. Infatti la mia era una provocazione bella e buona.
Fatto sta però che è dal 25 aprile che non riesco più a correre. Dopo quei 15 chilometri infatti, sono rimasto piegato in due dal dolore per tutto il giorno. Pensando fosse una cosa più banale (avrò preso un colpo d’aria mentre ero sudato…) ho provato a correrci sopra due giorni dopo. Quando mai…dopo pochissimo ho dovuto arrendermi.
Rimesso in condizioni di camminare almeno senza zoppicare, ho provato a fare un po’ di nuoto. Ovviamente siccome lo trovo un po’ noioso, ho pensato bene di trovarmi qualche tabella da seguire, giusto per movimentare un po’ le sedute in piscina.
Però correre…cacchio che voglia. E non parliamo anche del beach tennis che ovviamente ho dovuto saltare.
Dopo quasi 20 giorni però mi sembrava di aver superato la cosa e ho provato a rimettermi le scarpette per vedere come andavo.
Ecco…non l’avessi mai fatto. L’infiammazione al nervo sciatico si è immediatamente riacutizzata.
Addio mezza di Rimini e soprattutto mi sono messo l’anima in pace sul fatto che stavolta farò passare un po’ più di tempo prima di “riprovare”.
Nel frattempo…mi sono iscritto in palestra. Ne avevo davvero voglia. E’ buffo (folle?) che nelle mie condizioni pensi, nemmeno troppo segretamente, a come potermi allenare per provare a fare la mia prima gara di triathlon entro i prossimi 12 mesi.
Ottimisticamente ho fatto partire l’abbonamento da giugno nella speranza di tornare in sesto per allora. Alla peggio però sfrutterò la piscina compresa nell’abbonamento che tutto sommato comincia anche a piacermi.
Nel frattempo mi sono “curato” con qualche antidolorifico e arnica. Finora senza troppo successo.
Domani provo con un fisioterapista, vecchio amico di blog. Spero non mi faccia vedere troppo le stelle…nonostante lui sia tifoso del napoli e incattivito dallo scudetto della Juve, vero uagliò? 😉