Pensare che fino al 2009 non sapevo nulla di loro. Li scoprii per caso, seguendo il cuore di una donna che invece evidentemente non ambiva al mio. Con una vena di ottimismo comprai con molto anticipo due biglietti per il concerto che fecero a San Siro nell’estate 2010. Pensavo di andarci con lei.
Invece no…così mi feci accompagnare da una mia amica che non sapeva nemmeno chi fossero i Muse ma con la quale mi sfogavo parlando di lei (lei quell’altra, non la mia amica).
Si insomma, c’è stato un momento in cui non ero così anafettivo.
Però qualcosa di buono quella donna me l’ha lasciato e da allora i Muse sono entrati nelle mie preferenze musicali.
Quello di domani sarà il loro terzo concerto che andrò a vedere. Quello che accomuna tutti i loro concerti è che vado sempre accompagnato da belle persone a cui, per motivi diversi, tengo molto.
Loro sono rock, chitarre elettriche distorte, batteria che picchia, ma anche pianoforte, archi, musica sinfonica.
Da ragazzo ero un fan degli Emerson Lake & Palmer. Oggi penso che i Muse siano il gruppo che ci assomigli di più.
Domani sicuramente suoneranno questa canzone, ma non penso nella versione acustica come qui.
Dai che ci divertiremo.