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Non ho più il fisico

Una volta riuscivo a fare la doppietta senza troppi problemi. Mica tanti anni fa, sapete? Anche solo fino allo scorso anno, qualche volta è capitato e ce l’ho fatta. Che libidine. Adrenalina ed endorfine a go-go.

Ora però è davvero dura. Ieri ci ho riprovato, dopo tanto tempo.

Con la prima ovviamente nessun problema. Con la seconda però mi rendevo conto che non ero così energico ed efficace come avrei dovuto.

Qualche colpo a vuoto…e in ogni caso non riuscivo a spingere come avrei voluto. C’era proprio la sensazione di come la testa volesse una cosa ed il corpo invece non riuscisse a seguirla.

Alla fine però ce l’ho fatta, coi muscoli indolenziti e tanto sudore lasciato sul campo.

Non vedevo l’ora di farmi una doccia e poi una dormita ristoratoria.

Però la prossima volta ci penso su per bene prima di decidere di fare due sedute di allenamento lo stesso giorno.

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Austria

Ho ricevuto nei giorni scorsi un grandissimo numero di visite dall’Austria.

Ma io non conosco nessuno dall’Austria….probabilmente qualcuno dagli Stati uniti, di sicuro qualcuno dalla Svizzera….ma dall’Austria?

A pensarci bene però c’è Margrit….o qualcosa del genere…

Avevo 22 o 23 anni…lei di Kitzbuhel, dove c’è la discesa libera più bella del mondo.

Era più grande di me, di almeno 10 o 12 anni. La conobbi una sera mentre ero in settimana bianca con gli amici. Ci frequentammo per un po’. Weekend a metà strada, Innsbruck, Bolzano, Trento….ore e ore in treno per passare dei meravigliosi weekend di solo sesso.

Quando tornavo in ufficio il lunedì ero uno straccio…ma con un sorriso che non finiva più.

Se dovessi pensare ad una definizione di nave scuola penserei a lei…anche se l’Austria non ha il mare.

E comunque non era austriaca, ma olandese.

Avrei talmente tanti aneddoti che mi vien da sorridere solo al pensiero…

Non so se sei tu, ma in ogni caso palesati. Dimmi chi sei. E magari una birra assieme ce la possiamo fare, perchè no? 😉

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Elogio ai ditalini

La premessa è che oggi ero in versione imbruttito da influenza. Poi vabbè…non era proprio influenza, ma solo un brutto raffreddore, però ero abbastanza conciato tanto da preferire rimanere a letto piuttosto che avventurarmi come uno zombi in ufficio…“tanto la giornata dovrebbe essere tranquilla”…pensavo, che illuso.

Pur rimanendo a casa infatti, la giornata è stata tutt’altro che semplice….telefonate, mail, whatsup….insomma ho sperimentato che il telelavoro è una realtà possibile…con tanto di abituale incazzatura col mio capo.

Ma non è di questo che vi volevo annoiare.

Volevo invece raccontare di come il mio pensiero sia andato, durante la mia succulenta pausa pranzo, ai geni del marketing della Barilla.

Avevo infatti deciso di prepararmi una fantastica minestrina coi ditalini….e mentre maneggiavo la scatola fra le mani pensavo….“ma solo a me vengono in mente pensieri pruriginosi pensando ai ditalini?”

No perchè è come se facessero dei biscotti tipo…“i segaioli del mulino bianco”.

Mi immagino le riunioni di marketing alla Barilla….il business plan sui ditalini, coi commenti del direttore marketing…“coi ditalini abbiamo riempito un buco nei prodotti da brodo”…per non parlare di chi lavora sulla linea di produzione…“ma di cosa ti occupi tu? Ditalini…mi occupo della qualità, devo essere sicuro che vengano bene”

Vabbè…lo ammetto….questo post-minkia è stato fatto solo per aumentare il traffico sul mio blog, vai col tag! 😉

 

 

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del giorno di santo Stefano e di come si possa smaltire i panettoni di troppo

Santo Stefano. Mi attende un altro Pranzo con la P maiuscola. L’ultimo prima della piccola pausa fino a capodanno.

Nelle ultime due settimane sono riuscito a correre solo una volta. Devo mettermi le scarpette e andare, ne sento il bisogno.

Piove a dirotto. E’ presto e il cielo è ancora scuro. Ma io imperterrito mi vesto come sempre tranne per il fatto che sfoggio anche la mia giallissima mantellina per la pioggia.

Per recuperare voglio farne almeno 20, senza curarmi del tempo perchè se no mi demoralizzerei.

La musica nelle cuffiette è quella giusta.

Il percorso mi porta nella campagna mentre i pensieri mi portano lontano.

Passo davanti ad un casolare. Una vecchia cascina con un po’ di terreno intorno, delle reti appoggiate al muro posteriore e una vecchia panda 4×4 bordeux parcheggiata nel fango.

La strada ci gira quasi intorno a quel casolare e io la percorro sul lato sinistro.

Il mio shuffle mi propone un classico dei Queen, ma nelle orecchie sento delle note che non riconosco. Sembrano degli urli che si mescolano con quelli di Freddy.

Provo a togliere gli auricolari percapire meglio di cosa sitratta…ora le urla le sento più distintamente.

Nonostante il casolare sia ad almeno una ventina di metri dal ciglio della strada, si ditinguono nitidamente le urla di una donna. Sono urla di piacere, che salgono leggermente di tono ad ogni emissione.

Poi arriva lui. Il tono è più basso, ma sale più rapidamente. Devo essere arrivato proprio sul più bello, perchè l’ultima emissione è più prolungata.

Mi immagino la scena. Di solito quel urlo è accompagnato da un movimento del bacino in avanti, liberatorio.

Silenzio.

Sento solo il rumore dei miei passi e mi rimetto le cuffiette.

Il loro modo di smaltire è sicuramente migliore del mio…invidia.

corsa pioggia

 

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Il Curling

Sono stanco e incazzoso, provato dall’ancora fresca tornata elettorale e da un po’ di scazzi che ho digerito qui in ufficio.

Ho voglia di sdrammatizzare un po’.

Ascoltata al caffe:

  • Voglio imparare a giocare al Curling
  • Il Curling? Quel gioco dove tirano quelle bocce sul ghiaccio e ci sono quelli che ci danno con la scopa?
  • Si esatto
  • E perchè
  • Vuoi mettere quando mi chiedono “ma tu in che ruolo giochi?” ….”SCOPATORE!!!

https://i0.wp.com/www.wired.com/playbook/wp-content/uploads/2010/02/curling_f.jpg

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frammenti di riunione….

Tarda mattinata, riunione coi sistemi….tutto abbastanza tranquillo….stavo infatto distraendomi col nuovo giochino di instagram (vedi foto), quando ad un certo punto sento:

– …e poi è stato eseguito un PENETRATION TEST…

alzo la testa, un brivido corre lungo la schiena

-…che ha dato esito negativo a parte alcuni effetti collaterali.

Non ho osato chiedere quali erano gli effetti ricontrati…..

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visto che coi libri non mi caga nessuno (o quasi) torniamo ad argomenti più consoni…

ore-197402-large-150141_l.jpgore-197402-large-150141_l.jpgLa componente emozionale gioca un ruolo centrale nella sessualità femminile e le donne dotate di una più spiccata intelligenza emotiva sembrano provare un maggior piacere sessuale rispetto alle donne meno capaci di comprendere e interpretare le emozioni altrui. A dimostrarlo è uno studio inglese pubblicato sulla rivista Journal of Sexual Medicine.“La nostra ricerca dimostra come l’intelligenza emotiva rappresenti un vantaggio sotto diversi aspetti della vita di tutti i giorni, compreso il tempo trascorso a letto con il partner”, ha dichiarato Tim Spector, direttore del Twin Research Department del King’s College di Londra e coautore della ricerca. Spector e i suoi colleghi hanno sottoposto un campione di 2000 gemelle inglesi a una serie di questionari per valutare il loro grado di intelligenza emotiva e il livello di soddisfazione sessuale provato durante i loro rapporti con i partner. I risultati hanno mostrato che le donne dotate di una spiccata intelligenza emotiva, e quindi più capaci di controllare sia le proprie emozioni sia quelle altrui, raggiungono un maggior numero di orgasmi durante il rapporto sessuale e si sentono maggiormente appagate dai rapporti di coppia. Secondo gli autori, questa importante componente della personalità femminile contribuisce a creare un buon grado di comunicazione non-verbale durante i rapporti sessuali, permettendo alla donna di comunicare meglio le proprie fantasie e i propri desideri sessuali e di intendere meglio anche quelli del proprio partner. Una buona intelligenza emotiva, concludono gli autori, potrebbe rappresentare anche un’ottima via di fuga dai problemi sessuali di coppia. Saper comprendere e valutare le diverse situazioni nel modo giusto senza dover ricorrere necessariamente alla comunicazione verbale può infatti giocare un ruolo chiave nell’aiutare a risolvere i problemi tra lui e lei, anche nei casi in cui il letto è ormai diventato solo un giaciglio su cui dormire. Commento personale…..l’ho sempre detto che si fa l’amore (mi veniva un’altra parola ma poi dite che sono un gatto volgare) anche col cervello 

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invece della solita cravatta…..

charla-muller.jpgUsa, coppia fa sesso per 365 notti

E’ il regalo di una moglie a suo marito

Una donna ha deciso di regalare 365 notti d’amore al marito. Dopo un anno la moglie ha dichiarato: “Il regalo si è compiuto, interamente e senza saltare una volta”. Al termine dell’anno di sesso, Charla Muller ha scritto un libro per spiegare come sia migliorata la vita di coppia dei due 40enni del North Carolina, negli Usa. “Prima avevamo un rapporto al mese, ora mio marito è realizzato e io mi sento più giovane”, ha detto la donna.

“All’inizio – ha dichiarato l’autrice – ho pensato che forse si sarebbe perso il senso di ‘unicità’ e di ‘straordinarietà’ delle occasioni in cui io e mio marito facevamo sesso”. Ma pare non è stato così. “Fare l’amore frequentemente garantisce un senso di benessere e di relax che fa crescere la voglia di farlo ancora”, ha dichiarato la Muller al quotidiano britannico The Guardian – e oltretutto mi ha dato la sensazione di sentirmi più giovane”.

Insomma una pianificazione vera e propria. “Non c’è nulla di male – ha spiegato sempre sul Guardian la psicologa Linda Blair – ormai pianifichiamo tutto, perchè non dovremmo pianificare il sesso? Il fatto di prepararsi e di attendere il momento fa parte del piacere stesso”. “Prima era tanto se si faceva sesso una volta al mese – ha spiegato Charla – e io mi sentivo quasi in colpa quando ne avevo voglia; ora Brad è completamente rivitalizzato , mi parta fuori a cena, fa programmi per il week-end”.

“L’aspetto che più mi lascia più perplessa è piuttosto il ritmo, tutti i giorni mi sembra troppo e potrebbe stancare anche la persona più in forma”, ha chiosato la psicologa Blair. Sulla stessa linea anche Rowan Pelling, già responsabile della rivista Erotic review: “Ci vuol altro per far funzionare una relazione. É un lavoro che richiede creatività e sensibilità da entrambe le parti. La frequenza non è il vero problema. Lo è invece la capacità di far sentire il partner davvero speciale”.

“Inoltre non sembra affatto un regalo una proposta aggressiva come questa, che potrebbe essere declinata come: eccoti una grande offerta, se non la accetti ogni notte che uomo sei?”, ha aggiunto la Pelling al Guardian. Ma l’autrice della proposta e autrice del libro stronca tutte le critiche: “Mi giudica male chi non ha letto il libro: io ho scritto una storia sull’intimità e sull’amore”.

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Fanno sesso urlando come ossessi, giudice li condanna

Steve assieme alla moglie Caroline Cartwright

Steve assieme alla moglie Caroline Cartwright 

20 aprile 2009 – Un giudice della Corte di Sunderland, nell’Inghilterra nord orientale, ha condannato una coppia a pagare una multa di 200 sterline, equivalenti a circa 230 euro, per via del “disturbo alla quiete pubblica” causato dalle terribili urla che emettevano nel corso dei loro frequenti rapporti sessuali. Le prove presentate contro la donna, la signora Caroline Cartwright, principale responsabile degli “ululati”, erano schiaccianti.

Fanno sesso urlando come ossessi – A seguito delle 25 segnalazioni e denunce presentate dai vicini di casa, una pattuglia del Dipartimento della Salute Ambientale è stata infatti costretta ad appostarsi nelle vicinanze della loro abitazione per registrare le rumorose effusioni. Il nastro, consegnato al giudice conteneva tracce di 23 differenti tipologie di amplesso. L’agente Pamela Sparks, che ha testimoniato per l’accusa, ha descritto le grida di passione definendole semplicemente “eccessive”.

Giorno o notte per i vicini era sempre e comunque un inferno – Il marito della donna, Steve, ha tentato di far crollare l’accusa definendo 5 dei file audio “normali”, ma il giudice ha preferito sorvolare senza commentare ulteriormente. “Vivere in casa – ha detto al giudice Rachel O’Connor, una delle vicine di Steve e Caroline – è diventato impossibile. Quando ci siamo trasferiti in quel quartiere, nel settembre del 2007, iniziavano a far sesso a mezzanotte e non finivano prima delle 03.00”. Ora le loro abitudini sono cambiate, ma la situazione sembrerebbe ancora insostenibile. Sempre stando al racconto della signora Rachel, “negli ultimi mesi i due coniugi farebbero sesso dalle 06.30 del mattino alle 09.00”.

Prestazioni stanno comunque calando, vicini prudentemente ottimisti – Certo diranno in tanti, almeno ora i vicini possono dormire e, se in appena due anni la durata dei rapporti è diminuita di ben 30 minuti, c’è da sperare che nei prossimi anni venga a cadere del tutto. Comunque sia, il giudice, anche in accoglimento delle lamentele della proprietaria di casa che ha accusato i due di far scappare tutti gli altri affittuari, ha imposto alla coppia di amarsi liberamente, ma limitando i rumori molesti.

 

1°COMMENTO PERSONALE: TUTTO SOMMATO MEGLIO UNA DENUNCIA COSI’ CHE CHE FURTO O RAPINA. ROBA DA INCORNICIARE LA SENTENZA E APPENDERLA IN SALOTTO….

2° COMMENTO PERSONALE: CASPITA 23 TIPOLOGIE DI AMPLESSO INCOMINCIANO AD ESSERE INTERESSANTI. ALLA FACCIA DEL “POCO SESSO SIAMO INGLESI” 

3° COMMENTO PERSONALE: MAZZAO PERò QUANTO SO’ BRUTTI…. 

 

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