Perchè se ieri sera, davanti allo scaffale degli yogurt, mi fossi ricordato che solo pochi giorni fa avevo fatto un buon rifornimento, oggi non mi ritroverei con almeno 4 chili di yogurt da smaltire nei prossimi giorni…
Però va detto che l’intestino funziona benissssssimo.
Stasera dovevo andare a fare la spesa per evitare di sentire l’eco ogni qualvolta aprivo il frigo.
Qualcuno di voi sa già che di solito compio questa incombenza coaudiuvato dalle cuffiette nelle orecchie e musica a palla.
Nel tempo sono anche riuscito ad evitare di lasciarmi andare nel mimo degli assoli di chitarra o di batteria.
Però poi è partita questa canzone (che tra l’altro è il MIO inno personale) e non ce l’ho fatta a trattenere….la lingua.
Probabilmente muovevo a malapena le labbra (e la lingua) quando è partito il ritornello…..”liiii….li nel mezzo…..fin che ce n’hai stai….” e ho visto il commesso che mentre metteva sullo scaffale gli yogurt (ci vuole la s?) mi guardava dicendo…..
Oggi però volevo parlarvi in modo particolare del vizio della spesa.
No, non parlo della sindrome da carta di credito impazzita, ma più semplicemente della spesa al supermercato col carrello.
Una roba pallosissima direte voi.
Vero.
Ma provate a farla in beata solitudine con le cuffiette e gli AC/DC a manetta ed ecco che anche scegliere dal bancone del fresco la mozzarella mentre la testa si muove a tempo e le mani mimano l’assolo di chitarra di Angus Young, diventa un momento memorabile…soprattutto per le vecchiette che nel frattempo ti osservano sbigottite scuotendo la testa.
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