Leggera.
Fa quasi impressione il fatto che debba reggere il tuo peso su quella minima superficie. Non da l’idea di sicurezza, di consistenza.
Una sistematina al pacco, su la zip della maglia, casco allacciato e via col primo colpo di pedale…
Click-clack…le scarpette si agganciano e ti senti tutt’uno con lei.
Parlo della mia bici da corsa.
Era appesa al chiodo da 7/8 anni.
Il furto della mia mountain bike mi aveva fatto passare la voglia di pedalare. Forse anche per quello mi ero dato alla corsa, per la mia lunga parentesi da runner.
Poi l’anno scorso, riprendendo con la palestra ho riprovato a pedalare. Spinning, per un anno sempre da fermo, attento più alla musica che a quello che avevo intorno.
La gamba ritrovata mi ha fatto venire voglia di sentire nuovamente il vento in faccia, di sentire quel sottile sibilo dei raggi delle ruote che fendono l’aria.
Certo la bici, non più nuova, deve essere sistemata ancora per bene. Il cambio faceva i capricci, facendomi innervosire.
Però prestare attenzione al traffico, affrontato meno spavaldamente di una volta, tenere il controllo del manubrio molto sensibile, la postura bassa (non me la ricordavo così bassa).
Poi la leggerezza della pedalata, la bici che prende velocità…
Belle sensazioni.
Non vedo l’ora di risalirci sopra.
