Non avrei mai detto di arrivare alla mia età per provare il brivido della manicure (o si usa il plurale delle?).
L’antefatto è un unghia spezzata per il lungo al dito medio (è casuale non pensate male). Il fatto risale ormai ad un paio di anni fa quando (mi pare) me lo sono pestato e mi si è spezzata l’unghia.
Il problema è che in questo modo continua a ricrescere spezzata causandomi problemi (fastidi) perchè continua a prendere dentro e, oltre a sfilarmi tutti i maglioni che mi passano per le mani, mi si solleva inesorabilmente.
Ora dopo mesi e mesi di questo fastidio, passo davanti ad un negozio di unghie (come si chiamano?). Si insomma uno di quelli dove le donne si fanno delle unghie fighissime, lunghe colorate e piene di glitter (che personalmente non amo).
Mi assicuro che il negozio sia vuoto e chiedo un po’ timorosamente cosa si può fare per la mia povera unghietta.
“Non c’è problema” risponde una delle due socie del negozio, “basta ricostruirla in acrilico che, polimerizzando con un catalizzatore, permette la copertura dell’unghia rotta e la sua ricrescita senza troppi problemi”
Per me è come se mi avessero detto la supercazzola però mi fido e chiedo “e quanto costa?”.
Noi le facciamo il servizio di manicure e compresa c’è anche la ricostruzione.
E così il gatto, in un pomeriggio piovoso in quel di Riccione, si ritrova in un negozio tipicamente femminile a farsi curare le sue zampette da due simpatiche manicuriste.
Eh chiaro che sono abituate ad una clientela femminile e incominciano a chiacchierare domandandomi tutti gli affari mie: “di dov’è? E’ qui per lavoro? Che lavoro fa?” etc. etc.
Io di solito sono poco loquace con chi non conosco, ma in questo caso, incalzato, mi ritrovo a chiacchierare con queste due signorine scoprendo tra l’altro, di trovarmi di fronte ad un ingegnere e ad una laureata in economia.
Sti ca….penso io.
Comunque dopo una mezz’oretta di torture, cavoli il disinfettante bruciava, mi ritrovo con due manine da fata, tutte belle lisce e vellutate e soprattutto senza fastidiose rotture…..
Si, lo so a cosa pensate, ma tranquilli…lo smalto non l’ho messo 😉
le unghie del gatto
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Aspetta, fermo lì: un ingegnere e una laureata in economia? Hai indagato, spero… Questione di passione, di sfiga o di soldi?
Non ho indagato più di tanto, non mi piace fare domande personali. Ma la sensazione che ho avuto è che abbiano unito la passione per la materia con le competenze acquisite all’università. Per cui una è quella tecnica e l’altra è quella che tiene la cassa.
Comunque sembravano soddisfatte.
ah già, sei un uomo! io avrei curiosato mica da ridere, tra una limata e l’altra…
Già, nessuno è perfetto. 😉
Comunque in realtà la manicurista carina e simpatica mi ha anche regalato una lima precisandomi il modo d’uso….”non è quella per il ferro, mi raccomando !”
la vetrina/libreria la trovo molto piu`interessante ! :P…almeno potevi fare una foto prima/dopo ;D
Non l’ho fatta prima perchè alla fine ho agito di impulso. Non ho premeditato questa “esperienza”…e narebbe stato imbarazzante oltre modo dire “ferme, prima devo fotografare l’unghia infortunata!”
ma tesoro sono stupeeende !!! 😛
eeggggiiiààà…. non ci sono più gli uomini con le mani usurate dai lavori , con i calli e le unghie nere …. oggi tutti quanti con le manine morbide e vellutate …. eppure senza esagerare … c’ha il suo bel perchè !!!
cmq … quando sono in vena…. la manicure la faccio anche al mio falegname … sopratutto quando devo togliere certe schegge !!
“…..e accarezzi il gatto….. con le mani…..”sugar say
tesora ma grazie !!!!!! Pensare che ho sempre pensato alle mie zampette come a dei badiletti…
peccato per lo smalto…io non me lo sarei fatto mancare!
in realtà sul dito medio, quello infortunato, trasparente ma c’è….dici che dovevo provare quello glitterato?
caro micio, un po’ di smalto rosso da abbinare al colore del nasino però ci stava bene
no, rosso ormai è banale sulle unghie. Nel caso tu allora cosa avresti messo, quello nero da panda?
😉
e certo 🙂 solo che si sarebbe notato poco ihihihi
Ahahaha smalto? Mio nonno quando ero piccola mi raccontava sempre che da piccolo aveva un gattino a cui una volta ha messo lo smalto e il rossetto. Poveraccio!
nooo, chiamo greenpeace !!!
Ahahaha vabbè, chissà che fine ha fatto povero gattino. Mio nonno adesso avrebbe intorno ai 95 anni, è passato troppo tempo da quando era bambino! A quanto pare comunque era un gatto folle, schizofrenico, ma con mio nonno diventata tutto scemo e si faceva fare qualsiasi cosa ahahah
mi spiace … l’omo è omo e ha da puzzà!!! dei gatti non mi curo!
pensa che avrei pensato l’incontrario.
PS: non è che mi fai una bella pubblicità…..
il rumore di lima che senti non sta limando unghie …
se è quello che penso io sembra più una sega 😉
Dunque continui a gironzolare in Romagna e più precisamente a Riccione, se mi fai un fischio controllo di persona il lavoro dei locali…e poi provevdo alla pubblicità…ora con cotanta manicure puoi conquistare la notte e il giorno romagnoli! ciao e buona permanenza
I miei compagni di avventure mi chiamano “il milanese romagnolo” 😉
Grazie comunque!!!
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? e questo link da dove arriva?
…noooooooooooo…..non mi dire che presto opterai per il colore di tendenza di quest’anno…ossia il mitico color “fango” (Le Vernis Chanel n. 505)!!!! Dicono che inizialmente fosse difficilissimo da trovare e che esistesse addirittura una “lista d’attesa”….ah, cosa non faresti per attrarre un po’ di attenzione!!!!! Hihihhihihi… 😉
Cara la mia nuvola, d’altronde devo pur “graffiare” no?
😉
N. d. s. c.!
tremo all’idea di chiederti l’acronimo……
😉
….Syl, se te le hanno limate dubito tu possa graffiare…non ti resta che il senso dell’umorismo…forse!!!! Ahahahahhahah…bye! 😉