Chi mi segue da un po’ conosce la scarsa considerazione che ho del mio capo. Numerosi sono gli episodi che mi hanno fatto capire quanto sia arrogante e, diciamola tutta, stronzo.
Però oggi mi è piaciuto.
Non sto a spiegare bene il contesto perchè sarebbe difficile da fare in tutte le sfumature, ma vi basti pensare che, di fronte ad un cambiamento organizzativo che coinvolge il mio ufficio e un mio collaboratore, che in realtà collabora assai poco, si è schierato molto apertamente.
Io avevo proposto una soluzione e il mio collaboratore, che storicamente gode di autonomia e di appoggi importanti, voleva invece un’altra di suo comodo, giustificandola con argomentazioni personali (non mi è simpatico, non va d’accordo con il marketing, serve più a te….) e non tecniche.
Però non è che il mio capo mi sia piaciuto perchè ha dato ragione a me, ma perchè ha shampato in modo violento l’altro per la poca oggettività delle sue argomentazioni e per la sua insubordinazione.
Ammetto io non sarei stato capace di tanto. Nei conflitti cerco sempre la mediazione, sia pur cercando di perseguire le mie ragione. Lui invece l’ha letterelamente sollevato di peso.
Ora la questione non è certo chiusa e probabilmente vivrà un passaggio importante in un incontro che avremo martedì prossimo tra noi tre e il direttore del personale.
Io sono tranquillo (anche se ovviamente amaraggiato) e forte delle mie ragioni. Per ora anche con l’appoggio inusuale del mio capo nonchè del direttore del personale che aveva approvato e avallato la mia proposta.
Si tratta solo di convincere il mio collaboratore che a fare le teste di cazzo in maniera arrogante, a volte, si rischia di prendere qualche sberla.
Nel frattempo so già che mi starà facendo qualche maledizione con qualche bambola vudù. Se mi tornerà a far male la schiena saprò di chi è la colpa.
Intanto vado a pedalare in palestra appena posso. Mi sta esaltando questa cosa oltre a farmi sfogare per bene. Era una vita che non provavo entusiasmo a questo modo per un’attività sportiva.
Vedi? Sono convinta che alla lunga vince sempre la ragione e non gli stronzi. Spesso si tratta solo di saper aspettare, curandosi l’ulcera 😀
anche io penso sempre che alla lunga i valori vengano fuori…è che a volte c’è davvero da aver pazienza per l’attesa
i casi sono due (forse di più, ma di prima mattina ne vedo due):
a) il tuo capo vende nell’atteggiamento del tuo “collaboratore” qualcosa che gli fa partire l’allarme su chi può e vuole scalare la piramide del comando e magari volere il proprio il suo posto
b) l’atteggiamento arrogante è prerogativa sua e quindi quel pooveroh subalternooooh come si è permesso, rimettiamolo a posto
c) anche gli stronzi hanno un’anima (commerciale) e comprendere che le motivazioni non sono oggettive ma soggettive, gli fa capire che la cazzata con uno così è dietro l’angolo e poi la deve giusticare
Lo so lo so avevo detto due punti e ne ho scritti tre, ma
d) la mattina va avanti e mi si apre sempre di più il cervello, tra 15 minuti potrei aggiungere il quarto punto
e) so che adori i miei commenti, così li scrivo lunghi per farti felice
f) giassai…. 😉
la A no di certo. I pesi e i ruoli sono molto distanti e non c’è questo pericolo. Casomai il collaboratore stronzo potrebbe ambire alla mia di posizione, ma sono sereno e forte delle mie qualità e delle sue incapacità (e il suo ennesimo comportamento lo dimostra). La b potrebbe anche darsi, visto il caratterino anche del mio capo. La C tra tutte mi sembra quella più probabile. Unita al fatto che il mio capo è molto formale e non tollera insubordinazioni nel suo staff (un senso gerarchico molto sentito, quasi militare).
che ti avrei portato qui.. al punto
G
:p
Direzione sempre ottima, direi! 😀
concordo 😉
😉
in effetti…il punto D è una buona premessa per arrivare al punto G 😉
(senti l’aria frizzante del venerdì sera in arrivo?) 😉
sento arrivare il campari col bianco 😉 di stasera