Il celeberrimo mantra di Murakami mi è sovvenuto sabato, durante il mio ultimo vero lungo prima della gara, quando ho incominciato a sentire il dolore alle gambe dopo il 15mo kilometro.
Il dolore è inevitabile. Soffrirne è facoltativo.
E’ vero…perchè il dolore, inteso come il mancato raggiungimento della felicità, del benessere, del piacere, della soddisfazione….è inevitabile.
Mancherà sempre qualcosa, ci sarà sempre qualcosa che non va come vorresti. Forse bisogna farsene una ragione. Godersi ciò che si ha e mettere in conto che qualcosa non lo si avrà mai, o magari non lo si avrà per sempre, o forse non come si vorrebbe.
Ciò che si deve evitare, se possibile, è soffrirne. Trovare l’anestetico giusto per neutralizzare il dolore.
Che sia il lavoro, la salute, l’amore o gli affetti…il dolore è il compromesso con cui bisogna convivere, sempre.
La sofferenza è il rifiuto del compromesso. O tutto o niente. Spesso è la seconda….che poi ti crea quel buco nello stomaco, così sordo, così doloroso.
che tristezza 😦
perchè? Non era quello che volevo trasmettere. Era un J’accuse contro la difficile ricerca della perfetta felicità
… E poi sei un ricopione!
ebbene si….lo ammetto….d’altronde quel libro mi è stato regalato….
se riesco a non soffrire non c’è dolore…
quanto mi piacerebbe sapere come si fa….
l’uomo ha una grande capacità di adattamento, normalmente superiore a ciò che si pensa. Si tratta di permettere al proprio corpo, ai propri pensieri, di abituarsi a quella soglia di dolore e annullarla. Un po’ come impostare la tara in una bilancia….
Questa almeno è la teoria…la mia….
un po’ di tristezza è arrivata anche a me, dev’esserci una perdita da qualche parte in questo post. vado a prendere una bacinella con dell’acqua, così la troviamo subito.
cavoli, evidentemente la mia capacità comunicativa deve essere rivista….forse perchè l’idea di scrivere questo post è nata al 15 kilometro del mio allenamento….
il prossimo pensalo al 13esimo.
o anche prima.
basta che sia un kilometro dispari, mi raccomando. i numeri pari non mi piacciono.
cercherò di farlo ad un numero primo….che è ancora meglio…
approvato.
massimissima stima, massimissima stima.
etuinvecehaismesso?
Io il tasto tara lo uso sempre quando mi peso!!!! Haahaaa 😆
….prima una gamba…poi….haahaaaa
sempore detto che tu sei in po’ “starata”…. 😉
Il bello nel essere ” starata” è che non si sente nessun dolore!!! 😛 😆
Ehi Uomo!!!!
si….Aldo orck ci può stare…. 😉
bah…..voi uomini siete proprio di un altro pianeta …. noi donne siamo diverse…. abbiamo una tara del dolore fisico superiore a voi , invece quella mentale boh …non si riesce a trovare il punto giusto…. a volte così bassa da risultare inesistente, e basta una parola sbagliata a far crollare fortezze , a volte troppo alta , che nemmeno le bombe atomiche distruggono capanne di paglia ……. come dice qualcuno abbiamo un equilibrio instabile !!! 🙂
già già comunque dal post sgocciola qlk ……che sia sudore ??? !!:-P
voi uomini….noi donne….beh, a volte siamo distanti nel modo di pensare Velvet. Io ritengo che l’unica cosa che contraddistingue la categoria uomini da quella donne sia la conformazione dei genitali e la capacità di procreare….al di fuori di quello mi aspetto di trovare tutto e il contrario di tutto, sia tra gli uni che tra gli altri.
Comunque la doccia l’ho fatta…. 😉
Sai, io non ci riesco proprio o non soffrirne, quando capita.
Però, al contempo, i momenti belli me li godo tanto.
Alla fine la vita è un’altalena, ed io mi romperei troppo il cazzo a stare fermo, senza alti e bassi!
Ché poi, se impari la tecnica, non hai nemmeno bisogno di qualcuno che ti spinga!
Spero che questo, per te, sia un momento “alto”.
Ciao.
r.
ti ringrazio per la tua speranza, ma sai che non saprei cosa risponderti?
Murakami, di suo, è già un ottimo anestetico, se si sa come prenderlo 😉
Non saprei, in realtà ho letto solo quel libro…
Avessi un po’ più di coraggio me la tatuerei, questa frasi. Ma tra l’altro, sono contrario ai tatuaggi in inglese. Però Murakami sa quel che dice, e dalla prossima corsa che faccio, alla prima crisi, comincerò a ripetermelo come un mantra
Leggitelo quel libro se non l’hai gia fatto. Aiuta.
PS comunque io ho impegato qualche mese prima di farne 10 di corsa, per cui non stafare, mi raccomando
No, anche perchè non posso strafare, ho 20 chili di sovrappeso! Rischierei di distruggermi le articolazioni. Di murakami ho letto tanto, ma proprio questo mi manca
ti do una buona notizia. Io in un anno ho perso 10 kili, ma perchè ora mangio anche le gambe del tavolo. Se avessi un’alimentazione più sana e morigerata, sarebbero il doppio. Quindi un po’ alla volta con costanza. Io faccio 3 allenamenti alla settimana e mi bastano.
ah, queste si che sono belle motivazioni